Giorno in pretura tra Scudetto 2006 e scommesse

ROMA – Un giorno in Pretura, o qualcosa di simile. La Federcalcio si trasforma oggi in una sorta di palazzo di giustizia: le inchieste si incrociano tra interrogatori, dispositivi e motivazioni.


Partono infatti le audizioni di Stefano Palazzi nell’ambito dello scandalo calcioscommesse e, in contemporanea, saranno trasmesse alle parti le motivazioni della procura per l’archiviazione per prescrizione della vicenda Calciopoli 2. A riaprire la questione dello scudetto 2006 sono state le nuove intercettazioni acquisite a Napoli. In Figc si considera novità non da poco che la Procura federale abbia archiviato per prescrizione pur indicando rilievi disciplinari, e non solo, di dirigenti nerazzurri: il processo calciopoli non aveva esaurito lo scandalo, ma solo nuovi atti giudiziari hanno aperto un’altra finestra sull’assegnazione di quel titolo decisa da Guido Rossi con un comunicato. Che è destinata a richiudersi subito per Campedelli, Spinelli, Cellino e gli altri, e a rimanere politicamente aperta solo per l’Inter, visto l’esposto della Juve.


La Figc ha aspettato per consegnare a Palazzi la lettera, già pronta, con la richiesta delle motivazioni, in tutto un’ottantina di pagine: oggi saranno a disposizione delle parti interessate che le hanno chieste. Lette le motivazioni di Palazzi sui rilievi disciplinari (importantissimo sarà rilevare se le contestazioni che il procuratore non ha potuto fare per prescrizione avrebbero riguardato l’articolo 1 del codice di giustizia sportiva ed il conseguente obbligo di lealtà, o l’articolo 6, inerente l’illecito sportivo), comincerà la ‘guerra’ di opinioni legali per stabilire se il consiglio federale del 18 luglio ha la legittimità per decidere sull’assegnazione dello scudetto 2006.


Agli atti ci sono già i pareri delle parti, quello pro decisione dell’esposto Juve e quello contro delle controdeduzioni Inter. Non vi sarà da parte della Figc ricorso a organismi di garanzia, ha assicurato Abete, ma non si mancherà di chiedere pareri giuridici di rilievo su competenza e legittimità di un’eventuale decisione. Nel consiglio di metà mese si prevedono posizioni molto differenti, tra conta dei presenti, timori di ricorsi e eventuali risarcimenti. Anche per questo il parere su cosa possono o non possono fare i 27 consiglieri dovrebbe essere sul tavolo di via Allegri per il cf del 18 luglio.


Capitolo scommesse. Le audizioni cominciano col quella del vicepresidente del Ravenna, Ciriello: è il primo della lista di tesserati e non tesserati che saranno sentiti dall’ufficio del procuratore federale, per un fascicolo da chiudere al più presto con le richieste e l’eventuale processo sportivo. Il clou del primo giorno di lavoro sarà l’audizione di Luca Campedelli.


Il presidente del Chievo non compare nelle carte dell’inchiesta di Cremona, ma i sospetti sul suo club sono cresciuti con gli interrogatori di vari indagati da parte della procura di Cremona. A oggi, il Chievo è il club di rango più alto ad esser sfiorato dalla vicenda. Nel frattempo, la lista di 21 persone da ascoltare si è arricchita di un secondo round: tra gli altri saranno sentiti Cristiano Doni, venerdì 8, e Marco Pirani, lunedì 11. Il capitano dell’Atalanta sarà invece ascoltato dalla procura di Cremona non prima di settembre. Come dire, la giustizia sportiva sull’Atalanta neopromossa dovrà decidere prima che quella ordinaria abbia diradato anche solo i primi dubbi: alla compilazione dei calendari la Federcalcio non intende arrivare con delle X in tabellone.