Mediaset Plus via da Sky, “non rispetta il contratto”

MILANO – Mediaset Plus via dalla piattaforma Sky. L’annuncio arriva dal gruppo di Rupert Murdoch che parla di “gravi inadempimenti contrattuali di Rti” come causa dello stop alla distribuzione. “Il contratto firmato da Sky con Rti stabiliva, tra i vari impegni – si legge in una nota firmata Sky Italia – che Mediaset Plus avrebbe incluso all’interno del proprio palinsesto anche programmi particolarmente graditi al pubblico come ‘Chi vuol essere milionario’, ‘La Corrida’, ‘Striscia la notizia’, ‘Paperissima’, ‘Zelig’ ed ogni altro programma di appeal equivalente che fosse disponibile per altre reti Mediaset (come ‘MediasetExtra’ e ‘La5’). Questi programmi non sono invece mai stati inclusi su Mediaset Plus. Questo – sottolinea Sky Italia – è solo uno dei numerosi gravi inadempimenti di Rti. Le richieste fatte da Sky a Rti di rispettare gli impegni presi non hanno dato alcun esito”.

– Sono molto dispiaciuto – dichiara Tom Mockridge, ad di Sky Italia – che Mediaset non abbia onorato gli impegni contrattuali in merito alla programmazione di Mediaset plus, privando così i nostri abbonati del meglio dei programmi delle reti Mediaset. Stupisce che il gruppo Mediaset rinunci ad una platea televisiva di oltre 13 milioni di italiani che accedono ai programmi Sky, dopo aver già rifiutato di accogliere le nostre campagne pubblicitarie sulle proprie reti, rinunciando così ai relativi proventi.

Da Mediaset arriva la richiesta di risarcimento danni per “illegittima e inefficace risoluzione unilaterale di un contratto in vigore fino al termine del 2012”. Il gruppo televisivo di Cologno Monzese spiega che “la nuova azione legale si va ad aggiungere alle ingiunzioni chieste da Mediaset al Tribunale di Milano per irregolari pagamenti da parte di Sky”. “La volontà, o la necessità, di non onorare i corrispettivi pattuiti – sottolinea Mediaset – non può esprimersi in atti arbitrari e pretestuosi, che vanamente si cerca di giustificare, come fa Sky, invocando l’adempimento di presunti impegni contrattuali in realtà inesistenti”.