Scudetto 2006: la nuova Juve aspetta, la Vecchia si prepara ad esultare

TORINO – La ‘nuova’ Juve non parla, la ‘vecchia’ Juve esulta. Il club bianconero sceglie il silenzio: nessuna dichiarazione dopo che sono diventate di dominio pubblico le motivazioni scritte dal Procuratore della Figc, Stefano Palazzi, relative all’indagine su ‘Calciopoli 2’ e sullo scudetto 2006.
La nuova dirigenza guidata da Andrea Agnelli si era fatta promotrice della campagna che doveva portare alla restituzione dello scudetto 2005-2006, o quantomeno a ristabilire le responsabilità di Calciopoli. Ora si aspettano gli ulteriori sviluppi di una vicenda che sembra ben lontana dall’essere chiusa. Chi parla invece è Luciano Moggi.


“A noi vogliono radiarci per la violazione dell’articolo 1, l’Inter ha oltrepassati i limiti con l’articolo 6, che è anche più grave – attacca l’ex direttore generale juventino, principale imputato di Calciopoli -. Non credo proprio che la cosiddetta ‘banda degli onesti’, possa ancora chiamarsi così”. “Sulla vicenda dello scudetto non ho alcun parere – aggiunge Moggi -, dovrà deciderlo la Federazione, che certo dovrà riflettere su quello che ha fatto nel 2006. Non mi sembra che allora sia stato fatto un buon lavoro. L’illecito dell’Inter non mi sorprende, e sono contento che dal processo di Napoli sia almeno emersa qualche verità. Non ho alcuna sensazione di rivincita, ho solo la voglia e il desiderio di difendermi”.


Intanto la Juve non molla la presa sul mercato e in particolare su Sergio Aguero. Il genero di Diego Maradona sta incantando in Coppa America, Beppe Marotta sta studiando le mosse per provare a portare il Kun a Torino e a superare la concorrenza, risvegliatasi proprio dopo il gran gol segnato l’altra notte dal campione argentino contro la Bolivia.


L’amministratore delegato juventino deve fronteggiare i nuovi appetiti del Real Madrid, l’insidia più pericolosa, ma anche il rinnovato interesse di Manchester City e Chelsea.


Una sua missione in Spagna per andare a trattare con l’Atletico Madrid era prevista nelle prossime ore, tra oggi e domani. E’ probabile che questo viaggio possa slittare perché Marotta e il suo braccio destro, Fabio Paratici, sono impegnati sul capitolo cessioni. E’ ormai indubbio infatti che per strappare Aguero ai ‘Colchoneros’ serviranno tanti milioni e non si potrà ottenere un corposo sconto dal club spagnolo. Quindi per preparare al meglio l’offerta che potrebbe diventare decisiva, la Juve ha necessità di fare cassa sfoltendo la rosa, al momento composta da 33 elementi.


Rientrano in questa logica gli incontri di ieri a Milano con Ernesto Bronzetti, procuratore di Amauri, e con Andrea D’Amico, agente di Iaquinta: entrambi gli attaccanti non rientrano nei piani per la prossima stagione. Per il primo c’é l’interesse di Genoa e Parma, per il secondo bisogna ancora trovare l’offerta e la destinazione giuste. Alla creazione del ‘tesoretto’ da impiegare per alzare l’offerta da presentare all’Atletico Madrid potrebbero contribuire anche Sissoko, Felipe Melo, Grygera, Martinez, Motta e Storari. Proprio questi ultimi due sarebbero gli indiziati ad entrare nel pacchetto “soldi più giocatori” da proporre a biancorossi madrileni.


Nell’incertezza di poter raggiungere Aguero, non tramonta così l’ipotesi Giuseppe Rossi. “Ci sono tante squadre che si stanno interessando a lui – le parole del suo agente, Federico Pastorello a Radio Kiss Kiss-. Aspettiamo l’effetto domino che si scatenerà a seguito della cessione di un pezzo pregiato del mercato”. Sarà la Juve a dare il via?