Olanda condannata su 3 morti

L’AJA – Un tribunale olandese ha dato ragione alle vittime del massacro di Srebrenica e ha condannato l’Aja per aver permesso la morte di almeno tre musulmani consegnandoli alle milizie di Ratko Mladic. Giunta sedici anni dopo la strage, la sentenza di una corte d’appello, dal contenuto assolutamente inaspettato, ha affermato che i militari olandesi che avrebbero dovuto garantire la sicurezza dell’enclave sapevano cosa sarebbe accaduto ai musulmani consegnati a Mladic, perchè avevano già visto la barbarie di cui era capace il generale serbo-bosniaco.


Il tribunale ha accolto la richiesta di risarcimento presentata dai familiari dell’elettricista Rizo Mustafic, che assisteva il contingente olandese e perse la vita nella carneficina, e quella dell’ex interprete dei caschi blu, Hasan Nuhanovic, che nella mattanza vide uccisi il padre e il fratello. “I caschi blu olandesi dell’Onu non avrebbero dovuto consegnarli alle truppe serbo bosniache”, ha spiegato un portavoce della Corte.


La nuova sentenza, che stabilisce come il governo avesse il “pieno controllo” delle proprie truppe, diventa un importante precedente, vista anche la battaglia legale già avviata davanti alla Corte Suprema olandese dalle cosidette Madri di Srebrenica, le mogli e le madri degli 8.000 musulmani morti nel massacro.