10 anni senza Toni Pagot, padre della star del Carosello Calimero

ROMA – Accompagnato dall’Olandesina che lava tutto, Calimero, il pulcino nero, è stato uno dei protagonisti del Carosello anni ’60. Un personaggio d’animazione che si è imposto nelle case degli italiani con una frase ritornello che risuona nota all’orecchio di tutti: “ce l’hanno tutti con me perché sono piccolo e nero. E’ un’ingiustizia però…”. Una straordinaria fortuna la sua che va oltre gli spot e sbarca anche all’estero (conosciuto soprattutto in Giappone). Oggi quel pulcino nero, a dieci anni dalla morte di Toni Pagot, suo creatore insieme al fratello Nino, torna in mente.


La prima volta che Calimero si mostrò in televisione fu il 14 luglio 1963. Gli autori, Nino, Toni Pagot e Ignazio Colnaghi, lo crearono per dar vita ad una serie di animazioni pubblicitarie legate ad un marchio di detersivi. Sul piccolo pulcino nero, che non perde mai il suo guscio portato a mo’ di cappello, gli autori costruirono una serie di avventure di ambientazione rurale. Le storie, almeno nei caroselli anni ’60 e primi anni ’70, terminavano con l’Olandesina che lava Calimero dopo sue varie vicissitudini facendolo tonare ‘bianco’ e splendente come i tutti gli altri pulcini. Storie che racchiudono in sé un messaggio di speranza: un futuro migliore anche per chi è vittima di ingiustizie.


Dopo i caroselli su Calimero (il cui nome deriva dalla chiesa milanese di San Calimero, dove si sposò Nino Pagot) altre avventure presero forma. Stavolta anche slacciate dal messaggio pubblicitario: furono quindi realizzati 290 episodi a colori, doppiati in diverse lingue. Tra il 1974 e il 1975 Calimero comparve nelle tv giapponesi con una serie di 47 puntate, poi tra il 1992 e il 1993 vi fu un’altra serie di 52 episodi.
Anche se Calimero resta il suo personaggio più importante, Toni Pagot, scomparso a Roncello (Milano), all’età di 79 anni, il 7 luglio del 2001, ha portato in tv, insieme al fratello più grande di 13 anni e lo studio di famiglia, Pagot Rever Film (fondato nel 1938), altri celebri personaggi d’animazione come Jo Condor, Grisù e il Coccobill di Jacovitti.


Sceneggiatore e fumettista, Antonio Pagotto, in arte Toni Pagot, si è appassionato fin da piccolo al mondo dell’animazione. Ha collaborato con grandi nomi dell’animazione come Hanna & Barbera e Sergio Toppi.
In staffetta tra tv e striscie, Antonio Pagotto ha collaborato negli anni ’70 con il Corriere dei Piccoli e il Corriere dei Ragazzi (su cui sono state pubblicate le avventure di Calimero) e a partire dal 1977 con Il Giornalino. Risale a questo periodo un’altra sua creatura di fortuna: ‘Micromino’. Nome del ragazzino senza famiglia e molto povero che vive solo, ma a suo agio, nella discarica della città.


Tra gli ultimi suoi lavori una collaborazione con il fumettista Sergio Toppi. I due maestri hanno raccontato a fumetti la vita di Karol Wojtyla. Un’opera che ha fatto il giro del mondo.