La vinotinto continua a sognare

CARACAS – Nel girone B sta accadendo l’impossibile, o forse addirittura è già accaduto: grazie alla vittoria della Colombia sulla Bolivia, la vinotinto si ritrova con un posto ai quarti di finale già garantito, se non altro come una delle due migliori terze classificate.


“Tutte le vittorie sono belle, pero quando scrivi la storia sono addirittura migliori”. Questa riflessione esprime o miglior detto descrive alla perfezione l’impresa compiuta della vinotinto sabato. L’1-0 rifilato all’Ecuador segna un momento storico per i venezuelani, il cui movimento calcistico è in crescita e si sta riconfermando dopo la prima qualificazione ai quarti di finale ottenuta nell’edizione 2007. L’autore della frase menzionata in precedenza è di Rafa Santana, uno dei protagonisti della prima vittoria del Venezuela nella Coppa America, questa gesta risale al lontano 1967 contro la Bolivia. “Abbiamo dovuto aspettare 40 anni per vincere una seconda volta, per la terza vittoria non abbiamo dovuto aspettare tanto” ha affermato l’ex tecnico e giocatore della vinotinto.


Nell’ultima gara il Venezuela sfiderà il Paraguay e il Brasile se la vedrà con l’Ecuador con un piede fuori dalla coppa.


Nella sfida di sabato nella città di salta si sfidavano in campo Venezuela ed Ecuador, due selezioni il cui tasso tecnico è, tutto sommato, simile: l’unico giocatore in grado di fare la differenza nel ‘Tri’ è Antonio Valencia, che però non ha recuperato dall’infortunio e si è addirittura dovuto accomodare in in tribuna. Le due contendenti giocano dunque alla pari: il primo tempo non è bellissimo, ma le occasioni non mancano né da una parte né dall’altra. Le migliori le ha avuto la Vinotinto: la prima dopo 6’, quando l’italo-venezuelano Cichero conclude dalla distanza, Elizaga respinge corto ma Fedor non riesce a trovare la deviazione vincente calciando sull’esterno della rete. Al 32’ Vizcarrondo fa venire qualche brivido alla difesa avversaria con un colpo di testa su corner, mancando però lo specchio. Le due nazionali vanno al riposo sullo 0-0: risultato tutto sommato giusto.


L’unico gol dell’incontro è stato segnato al 27’ del secondo tempo da Cesar ‘Maestrico’ Gonzalez, autore di uno splendido tiro dai 30 metri che si infila in rete sul palo destro del portiere Elizaga.
La nazionale di Quito è quindi andata vicino al pareggio al 31’ con Felipe Caicedo, che sprecava però davanti a Renny Vega una bella azione personale.
‘El mestrico’ González, l’autore del gol partita si è detto contento per il risultato ottenuto. “Non avevo mai segnato un gol in Coppa America è una sensazione speciale per me e poi soprattutto perche è stato il gol partita” ha spiegato il ‘Maestrico’.


Ha poi aggiunto l’ariete vinotinto: “Ho dedicato il gol a mia moglie e al mio bebé. Senza dimenticare i miei compagni di squadra con i quali sto vivendo delle giornate bellissime”.


Secondo González la virtù di questa squadra sta nella concentrazione al momento si schierarsi nel campo.
Dal canto suo, il commissario tecnico del Venezuela si è mostrato soddisfatto dal fatto di non aver subito gol e non avere nessun giocatore ammonito: “Stiamo sommando cose positive nel nostro curriculum, questo vuol dire che stiamo facendo le cose bene” ha poi aggiunto “L’Ecuador è stato un rivale difficilissimo e molto ordinato in campo, ha giocatori bravi che possono essere incisivi in ogni momento. Il risultato che abbiamo ottenuto è molto importante per noi” ha concluso Farias.


Comunque vada a finire la gara di mercoledì, la nazionale venezuelana può brindare con un pò di vinotinto per l’ottima prestazione nella Coppa America, dato che un posto tra le migliori otto del continete già c’è l’ha in tasca.