Cannavaro da raccattapalle alla vetta del mondo

ROMA – Quanta strada ha fatto quel ragazzino che ai tempi d’oro del Napoli di Maradona ogni domenica era a bordo campo a fare il raccattapalle. Quel ragazzino, è Fabio Cannavaro, occhi azzurri e sguardo vispo, e venticinque anni dopo o giù di lì, nel 2006, alzava al cielo la coppa del Mondo in qualità di capitano dell’Italia, che vince il Pallone d’oro e viene eletto Fifa World Player.


Cinque anni dopo il trionfo di Berlino, Cannavaro, annuncia il suo ritiro dal calcio giocato. Lo fa a quasi 38 anni (li compirà il 13 settembre) dopo l’ultima stagione giocata a Dubai con l’Al Alhi dove resterà da dirigente, come uomo immagine.
“E’ un giorno triste ma da questo sport ho avuto tutto”, le parole di Cannavaro. Napoletano del quartiere Fuorigrotta, nato a due passi dallo stadio San Paolo, Fabio Cannavaro è cresciuto nel vivaio del Napoli. Con il club partenopeo vince un campionato Allievi (1987).


Con il Napoli Cannavaro esordisce in serie A a 20 anni contro la Juventus il 7 marzo 1993. Resta a Napoli tre stagioni poi esigenze di bilancio rendono necessaria la sua cessione al Parma. Il suo valore è già indiscusso. Arrivano le convocazione con l’Under 21 (vince due titoli Europei nel 1994 e nel 1997) e poi arriva anche la Nazionale maggiore. La prima convocazione è del 22 gennaio 1997.
A Parma Cannavaro gioca sette stagioni, vince Coppa Italia, Coppa Uefa, Supercoppa Italiana. Con Thuram e Buffon forma una difesa granitica. Nel 2002 il difensore napoletano si trasferisce all’Inter dove resta due stagioni. Sono anni difficili, costellati da infortuni.


Dopo la parentesi Milanese Cannavaro va alla Juventus. In panchina c’é Capello e in bianconero Cannavaro ritrova Thuram e Buffon. Vince due scudetti (quello del 2006 è stato poi revocato per le vicende calciopoli ed è ancora in discussione). Nel 2006 dopo lo scandalo calciopoli il difensore napoletano si trasferisce al Real Madrid di Capello. In Spagna resta due stagioni, poi torna alla Juventus (nel 2009) per restarci una sola stagione prima di scegliere gli Emirati arabi e l’Al-Alhi.


Con la maglia della Nazionale Cannavaro disputa quattro mondiali (1998; 2002; 2006; 2010) e due campionati Europei (2000 e 2004), vince il mondiale 2006 ma soprattutto è il giocatore con il maggior numero di presenze, 136. L’ultima partita in azzurro è la disputa il 24 giugno 2010 contro la Slovacchia.