Voeckler si prende la maglia gialla

PARIGI – Giornata funesta sul Tour de France con nuove spettacolari cadute, un incidente folle, e tanti ritiri, che riscrivono la classifica generale e fanno quasi ombra alla competizione sportiva, con la vittoria sul traguardo di Saint Flour dello spagnolo Luis Leon Sanchez, che mette il suo terzo sigillo in carriera sulla Grande Boucle.


Cambia il vertice della generale: il francese Thomas Voeckler ha spodestato il campione del mondo Thor Hushvod, che ha dovuto abbandonare la maglia gialla alla quale era aggrappato da sette giorni.
Nel bene e nel male, sono state tante le emozioni di questa nona tappa, ancora caotica dopo una settimana mai così nervosa, caratterizzata da cadute su cadute, con già 14 corridori obbligati a lasciare la gara.
Ieri è il sogno in giallo di Alexander Vinokourov ad essersi andato a infrangere sulla discesa viscida del Pas de Peyrol. Il leader dell’Astana è finito nel fossato e per lui il bilancio è pesante: frattura del femore. Per il kazako di 38 anni forse è stato l’ultimo giorno di corsa della sua carriera.


Nello stesso punto è finito anche il Tour di Jurgen van de Broeck, dell’Omega Pharma Lotto, che si è fratturato una spalla. Sono in cinque a dire addio al Tour in quella discesa maledetta. A quel punto la corsa è sembrata fermarsi. In un gesto di fair play, il plotone ha rallentato per aspettare i corridori in ritardo, prima di ripartire, alcuni minuti dopo, a tutta velocità su iniziativa di Philippe Gilbert. Sembrava che dopo questo incidente nient’altro potesse sconvolgere il Tour. Ed invece è la follia ad impadronirsi della corsa. Per un’inaccettabile disattenzione, un’automobile della tv francese travolge Johnny Hoogerland e Juan Antonio Flecha. Lo spagnolo viene lanciato letteralmente per aria. L’olandese è scaraventato nel filo spinato a bordo strada. Entrambi erano in testa alla corsa, nel drappello dei fuggitivi. Riusciranno a finire la corsa, l’uno sanguinante al polso, l’altro alle ginocchia, con più di 16 minuti di ritardo. Anche Alberto Contador è caduto, per la terza volta in questo Tour, ma ha cambiato la bici ed è ripartito.


Tornando alla gara, se dopo 208 km la tappa l’ha vinta Luis Leon Sanchez della Robobank (che ha già due vittorie in carriera alla Grande Boucle), il vero numero di ieri lo ha fatto Thomas Voeckler: il combattente francese della Europcar, arrivato secondo, è tornato a vestirsi di giallo per la prima volta dopo il Tour del 2004. La grinta è la stessa di allora.


Terzo è un altro francese, Sandy Casar. Il gruppo dei migliori, con Damiano Cunego ancora davanti a Contador, è arrivato a 4 minuti. Perde 8 secondi Ivan Basso. Più staccato, Thor Hushovd si è visto sfilare la maglia sull’ultimo colle: il norvegese è arrivato a oltre 6 minuti, ma dopo sette giorni davvero onorevoli.
Oggi primo riposo per il Tour e, vista la settimana incredibile e tremenda, ci sarebbe da dire fortunatamente.