Comites, un bilancio del primo semestre

LIONE – «Cari Connazionali, cari amici, questi primi 6 mesi 2011 trascorsi all’insegna del 150° anniversario dell’Unità d’Italia hanno visto il Comites impegnato su tutti i fronti nella realizzazione delle festività, a fianco del Consolato generale; molteplici i momenti gratificanti per il nostro paese e per gli Italiani della nostra circoscrizione, con l’orgoglio di appartenere saldamente ad una Italia Unita nel suo 150° compleanno, proiettata nell’avvenire».
Inizia così il breve riassunto delle attività svolte dal Comites di Lione, presieduto da Angelo Campanella, nei primi sei mesi del 2011.

Il Comites, si ricorda, «assolve a innumerevoli compiti previsti dalla legge volti alla tutela ed alla promozione degli italiani nel mondo, a tale scopo si avvale di contributi e collaborazioni esterni. I campi d’intervento vanno: dall’insegnamento della lingua e cultura all’informazione, dalla partecipazione alla vita del paese alla cittadinanza in loco, dall’assistenza all’erogazione dei servizi, dal turismo ai trasporti, dallo sport al tempo libero, particolare attenzione agli anziani, ai giovani, ed a quanti mostrano interesse per l’Italia».

Ma, si legge ancora, «non meno importanti sono il susseguirsi in Francia e nel mondo delle chiusure dei Consolati, degli Istituti di Cultura (Lilla e Grenoble) che allontanano sempre più il cittadino dall’amministrazione, nell’erogazione dei servizi». Il Comites, poi, evidenza «l’attuale situazione finanziaria in cui versano oggi Comites e Cgie, organi rappresentativi delle comunità Italiane all’estero, ai quali con il ridimensionamento dei finanziamenti per il 2011 non si garantisce la necessaria copertura finanziaria da parte del MAE, per fronte alle spese vive di ordinario funzionamento, creando una situazione di paralisi generalizzata di tali enti in tutto il mondo. Con il grave rischio – conclude il Comites – di renderli di fatto inoperanti a danno delle nostre collettività nel mondo».