Corrono i prezzi degli alimentari

ROMA – I prezzi degli alimentari continuano a correre e toccano a giugno il livello più alto da oltre due anni, segnando rispetto allo stesso mese del 2010 un aumento del 3%. Insomma, i prodotti della tavola diventano sempre più cari, con una crescita che supera anche il tasso d’inflazione complessivo (2,7%), andando a pesare sulla lista delle spesa quotidiana. Infatti il gruppo dei beni acquistati con maggiore frequenza dagli italiani, tra cui rientrano anche i carburanti, registra un rialzo annuo del 3,5%.

La fotografia dell’Istat sui prezzi a giugno non solo certifica un’accelerazione dell’inflazione, ma mostra anche che la crescita più sostenuta riguarda proprio i capitoli di spesa che incidono sul bilancio familiare di tutti i giorni. In particolare, i prodotti per la tavola (inclusi gli alcolici) raggiungono l’aumento più alto dal marzo del 2009. Basti pensare che in un anno il caffè è rincarato dell’11,5%. Ma diverse sono le voci in forte crescita, dalla farina (+6,2%) alla frutta fresca (+13,9%). Così non stupisce se il cosiddetto carrello della spesa a giugno sale del 3,5%, mantenendosi stabile al livello massimo dall’ottobre del 2008.

Secondo le associazioni degli agricoltori, all’origine dei rincari su cibo e bevande ci sarebbero i rialzi segnati dai carburanti. Per la Cia, infatti, ‘’il caro-benzina tiene alti i prezzi alimentari e costringe una famiglia su tre a tagliare sul carrello della spesa’’. A riguardo la Coldiretti fa notare che, mentre sugli scaffali i prezzi lievitano, ‘’nei campi è crisi profonda con un crollo dei compensi agli agricoltori del 20%’’

. Intanto Federconsumatori e Adusbef fanno i calcoli e stimano una stangata di 251 euro annui per i consumi alimentari e di 488 per i carburanti.