Manovra, insorge il mondo cattolico: «Un attacco alla famiglia»

CITTA’ DEL VATICANO – E’ un vero coro di proteste quello che si leva dal mondo cattolico contro la manovra su cui la Camera ha votato la fiducia, e in particolare contro i tagli alle agevolazioni fiscali per le famiglie e il tutt’altro che deciso intervento sui costi della politica. Gruppi, associazioni, esperti appartenenti alla base cattolica – proprio nel giorno in cui l’Istat diffonde dati preoccupanti sulla povertà in Italia – usano sulla manovra parole dure: ”scandaloso accanimento sulle famiglie”, ”scelte improvvide e da incoscienti”. E altrettanto drastica è anche la Radio Vaticana: ”aumenterà la povertà nel Paese”.


– E’ scandaloso l’accanimento sulle famiglie e il disinteresse per i poveri che emerge da questa manovra economica – dice il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, con riferimento ai tagli ”orizzontali” per tutte le agevolazioni fiscali a favore delle famiglie, dagli sconti per i figli, agli asili, agli interessi sui mutui -. Non si è avuto il coraggio di colpire le transazioni finanziarie né di introdurre una patrimoniale per i più ricchi – incalza -, si è avuto invece il coraggio di colpire pesantemente le famiglie e di ignorare ancora una volta la condizione di povertà assoluta in cui versano tre milioni di persone nel nostro Paese.


Per Edoardo Patriarca, segretario delle Settimane Sociali della Cei, intervistato dalla Radio Vaticana, ”la scelta di essere così pesanti con le famiglie è una scelta improvvida, da incoscienti, perchè se si torna a parlare di sviluppo e di crescita, come si dovrà fare, uno dei soggetti che sono al centro di una ripresa sono le famiglie”. A proposito invece del fatto che l’intervento sui costi della politica è al di sotto delle attese, l’esponente del laicato cattolico parla ”di un’oligarchia che difende i propri privilegi e che non ha alcuna intenzione di recedere da questo”.


Secondo il Forum delle Associazioni familiari, poi, ”le famiglie sono sempre state il principale ‘tesoretto’ del nostro Paese, e non si sono mai tirate indietro di fronte alla richiesta di sacrifici”. Il Forum contesta però sia la logica dei tagli lineari a tutte le 483 agevolazioni fiscali (”va sempre a colpire i redditi più bassi”) sia il fatto che tra le aree ‘salvate’ c’è ancora una volta la politica (”come si fa a dare credito a chi non è pronto ad assumersi i sacrifici che chiede al resto del Paese?”).


Ancora sulla Radio Vaticana, il docente e politologo Antonio Maria Baggio, del movimento dei Focolari, sancisce che ”ci sarà un aumento ulteriore della povertà in Italia, come già oggi certifica l’Istat”. Ma quello che serpeggia è anche un sentimento di delusione verso il comportamento dei parlamentari cattolici, in particolare del Pdl, proprio in una fase in cui le associazioni vengono allo scoperto con appelli per la ”buona politica” e intessono contatti trasversali per una nuova unità sotto l’occhio attento della Chiesa e del Vaticano.


– Mi sarei aspettato una presa di posizione più chiara, anche a costo di apparire politicamente scorretti – dice Patriarca -. Questo ci dice che i cattolici, anche nel Pdl, per certi versi in questa stagione appaiono un po’ irrilevanti.