Pedrosa vola in Germania Dovizioso 4°, Valentino 9°

ROMA – La MotoGP finalmente si è svegliata. Già il Mugello aveva regalato grandi emozioni, ma al Sachsenring la battaglia si infiamma. Il motomondiale ritrova davvero uno dei suoi protagonisti, Daniel Pedrosa, che al secondo GP dopo l’operazione fa una gran gara e trionfa.


La sua è una prova intelligente, supportata dalle ottime condizioni della moto e valorizzata dal fatto che all’inizio della gara c’è vera bagarre. Un’ottima partenza di Lorenzo gli consente già al primo giro di mettersi dietro tutte e quattro le Honda ufficiali, mentre il compagno di squadra Spies sfila più indietro. Le HRC coinvolgono quella del Team Gresini di Simoncelli nella lotta e la serie di sorpassi è lunghissima.


Stoner però sembra quello che ne ha di più e infatti al quinto giro passa anche Lorenzo, provando a scappare via. Resta avanti fino al 14° giro, quando ha una flessione e Lorenzo ne approfitta, tornando di nuovo davanti. Dietro c’è bagarre prima tra Pedrosa e Dovizioso, poi il forlivese molla un pò e il suo avversario diventa Simoncelli.


La crisi (se così si può chiamare) di Stoner è peggiore del previsto e lo passa anche Pedrosa. Al 21° giro ecco il sorpasso decisivo: Pedrosa, nettamente più veloce, scavalca Lorenzo e a sua volta tenta di scappare. Ce la fa, mentre dietro i suoi avversari si infastidiscono a vicenda e al 25° giro Stoner è di nuovo davanti a Lorenzo. Ormai per Pedrosa la vittoria è sicura, mentre restano da stabilire le posizioni dietro di lui.
Simoncelli è protagonista di un’imbarcata, Dovizioso lo passa e si garantisce una posizione di prestigio, mentre ormai Spies è tornato sotto. Il vero capolavoro della gara, però, arriva all’ultima curva dell’ultimo giro: Lorenzo, che sbaglia poco prima rischiando di tamponare Stoner, controlla magistralmente la moto e non molla il gas; gli resta incollato e alla fine riesce a passarlo con una manovra perfetta, che gli vale il secondo posto.


Simoncelli, invece, finisce la gomma e sul finale prende la paga da Dovizioso e si vede sorpassare anche da Spies, occupando quindi la sesta posizione.
In tutto questo Rossi che fine fa? Parte dal 16° posto in griglia, guadagna subito posizioni e si porta 10°. Sorpassa anche Colin Edwards e va al nono posto; davanti a sé ha una bagarre infinita tra il compagno di squadra Hayden e Bautista, cui ogni tanto partecipa tentando di inserirsi. Alla fine, però, pur essendo ottavo, sul traguardo si fa superare proprio da Hayden e tocca il punto più basso di questa stagione di per sé già deludente.