Le regioni si organizzano, Veneto congela i ticket

ROMA – Se le Regioni che avevano fatto capire che avrebbero cominciato da oggi l’applicazione dei ticket previsti dalla manovra erano 7, ieri sono scese a 6, e non è escluso che il gruppo di coloro che prendono tempo possa aumentare. Infatti il Veneto che era tra coloro che avrebbero dovuto far pagare agli sportelli i ticket previsti di 10 euro sulle prestazioni diagnostiche e specialistiche e dei 25 sui codici bianchi al pronto soccorso, ieri ha detto stop. Il Governatore Luca Zaia ha deciso di allinearsi con altri colleghi e sospendere per il momento l’applicazione della manovra. Oggi, dunque, si dovrebbe partire nel Lazio, Liguria, Lombardia, Calabria, Sicilia e in Basilicata (unica Regione che non aveva in vigore ancora il ticket sui codici bianchi al pronto soccorso). In queste Regioni i cittadini che avranno prenotato le visite specialistiche dallo specialista (cardiologo, neurologo ortopedico) o diagnostiche (per rx, tac, ecografie, elettrocardiogramma) vedranno maggiorato il pagamento della prestazione di 10 euro. Probabilmente i sistemi informativi regionali avranno già predisposto in automatico l’aumento dell’importo: ad esempio se si pagava 36 euro ora si paga 46 euro e così via.


Per molte Regioni sono convocate riunioni per decidere quando e come adeguarsi alle nuove norme o studiare delle alternative, per evitare la nuova tassa sanitaria. Le Marche, ad esempio, sono orientate all’applicazione del ticket anche se aspettano una riunione di mercoledì con le altre regioni; così anche la giunta dell’Umbria si riunirà oggi per decidere il da farsi. I nuovi ticket non scatteranno, per il momento, in Toscana (si studiano interventi alternativi, magari con forme di compartecipazione graduata in base all’età e alla patologia). Le province autonome di Trento e Bolzano non introdurranno il ticket perchè finanziano da sole il comparto Sanità, e così anche la Val d’Aosta. Il Trentino Alto Adige non introdurrà il ticker di 10 euro, ma farà pagare ai cittadini il ticket sui codici bianchi.

I nuovi ticket, per ora, non saranno introdotti neanche da Emilia Romagna (il ticket sui codici bianchi è già attivo) e in Sardegna. Intanto c’è chi paventa che i ticket di 10 euro aggiuntivi a quelli esistenti alla fine possa favorire il ricorso al privato: è il parere di cittadinanzattiva. Sostiene:
– Se la spesa per le visite specialistiche è arrivata a 46 euro, e con liste d’attesa di due o tre mesi, spendendo qualche euro in più, 52 euro, si prenota una visita privata con un’attesa di due o tre giorni.