Il Pdl difende Papa a Palazzo Madama

ROMA – Prosegue fino all’ultimo il pressing del Pdl per evitare l’arresto di Alfonso Papa. Silvio Berlusconi è convinto che questo voto non inciderà sul governo, mentre il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, si augura che il no all’arresto passi anche per l’esponente del Pd Alberto Tedesco con la richiesta dei ‘domiciliari’ che sarà valutata oggi dall’Assemblea di Palazzo Madama.

Al termine di una lunghissima mediazione con gli alleati la Lega conferma di volere l’arresto dell’ex pm indagato nell’inchiesta P4, ma annuncia di voler lasciare libertà di coscienza: un elemento fondamentale che dà dei margini a chi vuole stoppare l’arresto, soprattutto se sull’autorizzazione si voterà a scrutinio segreto. Ma è ancora mistero alla Camera su chi possa chiederlo: probabilmente si saprà solo all’ultimo momento se ci saranno trenta deputati, o un gruppo parlamentare, pronti ad andare da Fini per perorare questa causa. Alla fine, si ragiona in ambienti della maggioranza, potrebbero essere i Responsabili a togliere le castagne dal fuoco al centrodestra. Anche se più di qualcuno in questo gruppo, ora denominato ‘Popolo e territorio’, non vorrebbe esporsi direttamente.

Da più parti arrivano a Papa gli appelli a dimettersi, evitando il voto sull’arresto. Ma Papa tiene duro