Intercomites: “Senza risorse ci dimettiamo tutti in blocco”

ROMA – “Gentile Sottosegretario, purtroppo dobbiamo costatare che siamo arrivati al capolinea”: inizia così la lettera che i quattro coordinatori degli Intercomites di Germania (Stefano Lobello), Francia (Graziano Del Treppo), Svizzera (Giuliano Racioppi) e Belgio (Salvatore Cacciatore) hanno scritto al sottosegretario agli esteri, Alfredo Mantica, per denunciare ancora una volta l’impossibilità per i Comites di svolgere le funzioni previste dalla legge per mancanza di soldi e per annunciare dimissioni in blocco se la situazione non cambierà.

Nella lettera, inviata anche ai Capigruppo di Camera e Senato e ai Parlamentari eletti nella ripartizione Europa, i quattro firmatari ricordano che “il capitolo di bilancio 3103, che finanzia i Comites, è ormai ridotto al lumicino e non consente più a questi organismi di adempiere le funzioni stabilite dalla legge che li ha chiamati in vita.

Sappiamo bene che c’è stata una forte crisi economica e che quindi si debbano fare dei sacrifici, bisogna risparmiare, ma a nostro avviso il MAE ha tagliato in particolar modo sui Capitoli di bilancio di chi non ha molta voce, gli italiani all’estero”.

“Noi – si legge ancora nella lettera – non abbiamo condiviso i tagli che ci riguardano, li abbiamo subiti in silenzio, ma adesso diciamo basta! A tutto c’è un limite. Non possiamo e non vogliamo essere tacciati dai nostri connazionali come fannulloni o peggio ancora come incompetenti”.
“Che senso ha – si chiedono i quattro coordinatori – avere la possibilità di pagare le spese di gestione di un piccolo ufficio (per alcuni nemmeno questa), senza poter fare alcuna attività che è propria di un Comites, tra cui quelle di favorire l’integrazione della nostra collettività nel Paese ospitante ed il mantenimento della nostra lingua e cultura?

Che serietà si riscontra nelle parole dei nostri Governanti che parlano sempre in toni trionfalistici dei Comites – vedasi per esempio anche la proposta di Legge che li riguarda approvata al Senato – se poi azzerano quasi le risorse di questi organismi?”.
“Considerata questa situazione, che non consente ai nostri Comitati di coprire le spese primarie per poter rappresentare al meglio la nostra collettività, gli Intercomites di Germania, Svizzera, Francia e Belgio proprio in nome della serietà e della professionalità che li distingue – annunciano, concludendo – hanno deciso di chiedere ai Comites del proprio territorio di dimettersi in blocco entro il 30 settembre di quest’anno se non sarà aumentato il finanziamento almeno al livello del 2008”.