Bagarre nell’Aula della Camera. E’ caos nella maggioranza

ROMA – Sbanda ancora la maggioranza sul decreto rifiuti per la Campania. A far andare fuori strada la tenuta di Pdl e Lega in Aula è stata la votazione sulle mozioni al provvedimento salva-Napoli, sulle quali il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo aveva posto parere favorevole del governo. In Aula, però, il ministro è stata ‘sconfessata’ dal Pdl e da tutti i ministri che hanno votato contro le sue indicazioni. Intanto il decreto che affronta la nuova emergenza rifiuti del capoluogo Partenopeo si avvia, con il ritorno in commissione Ambiente, sulla strada della decadenza anche per evitare nuovi attriti tra Pdl e Lega.

Ma la bagarre a Montecitorio scoppia ancora prima del voto decisivo sul rinvio. Con i voti della sola opposizione nell’aula della Camera è passata, infatti, parte di una mozione dell’Idv su cui il ministro Prestigiacomo, dopo aver espresso parere favorevole, si è astenuta, mentre immediatamente dai banchi dell’opposizione si sono levati cori inneggianti a ‘dimissioni, dimissioni’. Alla fine il governo è risultato battuto per 296 voti contro 287. A stupirsi della scena anche il presidente della Camera Gianfranco Fini che ha ricordato ‘’ai colleghi il parere favorevole reso dal governo’’. La cosa si è ripetuta, creando tensione tra l’esecutivo e la propria maggioranza, ed è arrivata fino al punto che il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchito, recandosi sugli scranni del governo, ha chiesto spiegazioni al ministro Prestigiacomo sul proprio atteggiamento.


Dall’opposizione prima Walter Veltroni ha chiesto un ‘’atto di responsabilità’’ e poi Dario Franceschini ha lamentato ‘’il baratto’’ con la Lega in cambio del voto (che sarebbe dovuto avvenire nel pomeriggio ndr) sull’arresto del deputato del Pdl Alfonso Papa (poi non verificatosi). Anche l’Udc con Pier Ferdinando Casini ha parlato di ‘’governo in confusione’’ e di una scena ‘’inammissibile’’.


Pronta però la risposta di Prestigiacomo uscendo dall’Aula:
– No, non mi sento sconfessata. Oggi è una giornata di particolare confusione ed è evidente che ci sono stati voti pasticciati. Ma – osserva il ministro – non posso certo cambiare idea sul parere ad una mozione che chiede che i soldi per la Campania siano spesi con trasparenza, senza contare la strumentalità dell’opposizione.


Nel pomeriggio Cicchitto chiarisce che sulla vicenda le ‘’diversità’’ hanno riguardato ‘’aspetti di merito delle mozioni che fanno parte della dialettica parlamentare’’ e che ‘’non incidono sul positivo rapporto politico esistente tra il Pdl e il ministro Prestigiacomo’’. Il decreto in ogni caso è tornato in commissione (l’esame inizierà la prossima settimana) su proposta del relatore Agostino Ghiglia che pochi minuti prima chiedeva di ‘’evitare un vuoto normativo’’ e di valutare l’ordinanza di sospensione del Consiglio di Stato che riapre al trasferimento dei rifiuti fuori regione.


Tra le ipotesi – oltre a quella ormai gradita sia a Lega che a Pdl di far decadere il decreto, che scade il 30 agosto, senza convertirlo – prende piede anche quella di pensare a un nuovo testo, come ventilato dal capogruppo del Carroccio alla Camera Marco Reguzzoni, così da non incorrere in sorprese tra il primo settembre (scadenza del dl) e il 6 dicembre, giorno in cui il Consiglio di Stato emetterà il giudizio di merito.
Senza la conversione in legge del provvedimento la situazione ritornerebbe quella che era prima della sentenza del Tar Lazio, che aveva bloccato il trasporto extra-regionale della spazzatura. Su questo aspetto Prestigiacomo è stata chiara:
– Ora rifletteremo bene sull’ordinanza del Consiglio di Stato. Ma – ha rassicurato – il governo pensa comunque a trovare la migliore soluzione per pulire le strade di Napoli.