Duisburg commemora strage

BERLINO – Più di settemila persone hanno preso parte, ieri a Duisburg, in Germania, alla cerimonia commemorativa per la strage della Loveparade del 24 luglio 2010, in cui 21 persone persero la vita schiacciate tra la folla di giovani radunatisi per una delle feste di musica techno più famose al mondo. La tragedia è stata provocata da una serie di gravi mancanze nel sistema di sicurezza e di sottovalutazioni del rischio, evidenziate in un lungo documento della magistratura recentemente reso noto dalla stampa.

Alla cerimonia nello stadio MSV-Arena hanno partecipato oltre 460 tra sopravvissuti e parenti delle vittime. Tra loro la sorella e la madre dell’unica vittima italiana, Giulia Minola, 21 anni, bresciana. Alla cerimonia ha preso parte anche Hannelore Kraft, governatrice del Nordreno-Vestfalia, il Land di Duisburg. Non c’erano invece il sindaco della città, Adolf Sauerland, nè l’organizzatore della manifestazione, l’imprenditore milionario Rainer Schaller. Questi ultimi sono ritenuti responsabili morali dell’accaduto dalla stragrande maggioranza dei parenti delle vittime.