Il Settebello ci crede: “Puntiamo al massimo”

PECHINO – Enorme gioia e un pizzico di commozione nel clan azzurro dopo il successo netto contro la Spagna, vice campione del mondo che ha permesso al Settebello di guadagnare l’accesso in semifinale ai mondiali di Shanghai e ha garantito il lasciapassare per le Olimpiadi di Londra 2012: “Abbiamo giocato una partita quasi perfetta – commenta Maurizio Felugo, vice capitano della nazionale Italiana, al suo 300esimo cap in azzurro – quasi perchè avremmo dovuto evitare che la Spagna rientrasse, ma poi siamo stati bravissimi a gestire il vantaggio e ad aumentarlo. Ancora una volta ci siamo distinti in difesa e portato tanti attacchi, giocando in controfuga, sul centro, con inserimenti e tagli che non hanno dato punti di riferimento alla Spagna. Siamo una squadra in crescita, che ha nella forza, nella coesione del gruppo e nella reciproca fiducia con lo staff tecnico le sue peculiarità. Voglio estendere i complimenti ai più giovani perchè hanno giocato con grande personalità e attenzione. Questo è uno dei momenti più intensi della mia carriera: abbiamo disputato la partita più bella da quando gioco in Nazionale e conquistato l’Olimpiade contro la Spagna vice campione del mondo. Ne sono orgoglioso”.

“Siamo un gruppo unito e compatto, dentro e fuori dalla piscina – ha aggiunto il mancino Valentino Gallo – C’è stima e rispetto reciproco e grande voglia di vincere. Penso che tutto questo si rispecchi in acqua e ci trasmetta la carica per affrontare e superare anche i momenti difficili. Per la terza volta consecutiva siamo entrati nelle migliori quattro: prima agli Europei, poi in World League e ora ai Mondiali. Stiamo maturando grazie agli insegnamenti del ct Sandro Campagna: è lui l’artefice di questa squadra, il nostro vero fuoriclasse”.

“Siamo qui per vincere, sempre – ha concluso Pietro Figlioli, autore di quattro gol – Non ci poniamo limiti e se li troviamo giochiamo per superarli. Ci sentiamo forti, uniti. Sappiamo di poter contare l’uno sull’altro. Ho segnato quattro gol, ma li avrebbe potuti fare Felugo o un altro compagno. Non è importante chi segna, ma far gol e vincere le partite. Ci siamo confermati tra le prime quattro prima agli Europei, ora ai Mondiali, passando per la World League. Ormai siamo una realtà che tutti guardano con rispetto e ne siamo fieri. Adesso ogni partita varrà una medaglia ma noi puntiamo al top. Sempre”.