Il Psg supera la Roma nel Triangolare di Innsbruck

ROMA – Il Paris Saint-Germain si è aggiudicato il triangolare di Innsbruck superando per 1-0 nel primo incontro (da 45’ minuti) i padroni di casa del Wacker, e nel secondo la Roma con un netto 3-0. I giallorossi, nel match conclusivo della manifestazione, hanno quindi sconfitto gli austriaci per 1-0.

La formazione di Luis Enrique, apparsa indietro sul piano della preparazione nella gara giocata contro i francesi, non ha convinto soprattutto in difesa. Il reparto arretrato (senza poter però disporre né di Juan né di Heinze) si è infatti lasciato superare dopo nemmeno due minuti dal colpo di testa di Hoarau che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Nené, ha anticipato il giovane Antei infilando alle spalle del portiere Curci. Il raddoppio e il definitivo 3-0 del Psg (dove ha subito trovato spazio l’ex giallorosso Menez) sono invece arrivati in rapida successione alla mezz’ora di gioco: sul primo gol è decisiva ancora una volta la disattenzione della retroguardia giallorossa, tagliata fuori da una verticalizzazione finalizzata da Gameiro, mentre l’ultima segnatura è realizzata ancora da Hoarau con un bel sinistro rasoterra su assist di tacco del brasiliano Nené.

Nell’incontro conclusivo del triangolare, la Roma non ha invece trovato particolari problemi e ha superato per 1-0 i padroni di casa del Wacker Innsbruck. A decidere il match il giovane Caprari su bel lancio in profondità di Pizarro.
Da segnalare che il tecnico asturiano Luis Enrique ha preferito non rischiare gli ultimi acquisti Heinze e Bojan che sono rimasti a guardare i compagni in entrambe le partite. Roma-Paris Saint-Germain 0-3

Ibra non basta, il Milan perde ai rigori col Bayern

MILANO – Calcia alto il suo rigore Paloschi e così non ci sarà il Milan nella finale dell’Audi cup a Monaco di Baviera. Il Bayern gioca meglio e vince ma non riesce a farlo nei 90’ che si chiudono sull’1-1 grazie alle tante buone parate di Abbiati e a un pizzico di sfortuna. Ma alla fine i bavaresi ottengono una vittoria che sarebbe stata assolutamente generosa per il Milan e Massimiliano Allegri è il primo ad ammettere a fine partita che “bisogna migliorare ancora molto”, anche perché la Supercoppa contro l’Inter si avvicina.

C’é un evidente differenza di preparazione tra le due squadre visto che il Bayern è alla sua settima amichevole, ma il Milan ha un bene rifugio chiamato Ibrahimovic e allora, non avendo le gambe per costruire gioco, si affida al lancio lungo per lo svedese che basta e avanza per spaventare i difensori tedeschi.
Lo schema funziona a inizio gara e al 4’ l’attaccante rossonero batte Neuer portando in vantaggio il Milan. Dà anche assist Ibrahimovic ma Cassano spreca tutto al 12’ tirando addosso al portiere tedesco.

Passato l’inizio difficile, il Bayern inizia ad attaccare e non smette più di farlo fino al 90’, guidato dal solito gran talento di Robben. Dopo qualche tentativo sfortunato, i padroni di casa arrivano comunque al meritato pareggio grazie a un bel sinistro da fuori area di Kroos al 34’. Lentissima la manovra della squadra di Allegri che ha tutt’un altro passo rispetto ai bavaresi e da Gattuso a Cassano, sono tanti i giocatori rossoneri lontani da una forma decente. Robben fa ammattire Taiwo, anche perché su quella fascia spinge forte l’ex genoano Rafinha che costringe Abbiati a un gran parata con l’aiuto anche della traversa.
Dal 10’ in poi si gioca praticamente in un’unica area, come dimostra il tabellino che parla di 19 tiri in porta a 2 per il Bayern alla fine del primo tempo, ma anche nella ripresa la gara non cambia con il portiere rossonero smepre super impegnato.

Cala un po’ il ritmo dei bavaresi e così il Milan riesce a tenere di più il pallone e, dopo che Taiwo timbra Robben sulla tibia e lo costringe a uscire, in difesa soffre molto di meno e riesce ad arrivare ai rigori decisi dall’errore di Paloschi.