Tutti guardano al Colle che vigila e attende sviluppi

ROMA – Dopo aver dimostrato che la riduzione dei costi della politica è qualcosa di concreto e realizzabile, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano resta al centro della scena. Sono molti, infatti, i leader di partito e i parlamentari che tornano a rivolgersi a lui come all’unico garante in questo momento di crisi finanziaria. Alcuni, come Francesco Rutelli e Pier Ferdinando Casini, gli chiedono di indicare un ‘’nome autorevole’’ e rassicurante per i mercati, che sia in grado di concludere la legislatura. Altri, come Arturo Parisi, lo considerano realmente “l’unico punto di riferimento” in un quadro “così compromesso”.

Lui, però, dopo il clamore suscitato dalla sua iniziativa ‘taglia-spese’, vigila e attende i possibili sviluppi. In attesa degli eventi non solo italiani. Oggi riaprono i mercati e nella maggioranza si fa notare che si tratta di un momento ‘’molto delicato’’. Bisognerà attendere quindi che si chiuda la vicenda Usa con i possibili contraccolpi che ci potrebbero essere in Europa.

Il Pd dice che bisognerebbe rimettersi ‘’alla saggezza di Napolitano’’ per vedere se ci siano davvero le condizioni per dar vita al governo di ‘’solidarietà nazionale’’ invocato dal leader Udc sin dal maggio del 2010. Stesso appello gli viene rivolto dal Terzo Polo. E a suo modo anche da Beppe Grillo (‘’Ha il dovere di nominare un nuovo premier’’).

Anche nella maggioranza ci si appella al Colle. Nel Pdl, con il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, si cerca di convincere la Lega a tornare sui propri passi con la storia dei ministeri al Nord, tirando in ballo proprio Napolitano le cui parole sull’argomento (‘’Il decentramento configge con art.114 Costituzione’’) vengono definite ‘’sacrosante’’. Ma si guarda a lui anche per la nuova iniziativa assunta da Pd e Terzo Polo di aprire subito un tavolo di confronto con le parti sociali sulla crisi. Le opposizioni, i sindacati e gli industriali si incontreranno probabilmente mercoledì prossimo (le Camere dovrebbero chiudere domani 2 agosto). Bruciando sul tempo il governo e la proposta del ministro Calderoli di un ‘Campus’ estivo per lo sviluppo economico.

Ma, si fa notare nel Palazzo, non era stato proprio il Capo dello Stato tre giorni fa a chiedere che si facesse ‘’uno scatto’’ per cambiare la situazione ‘’non fosse altro per un istinto di sopravvivenza nazionale?’’. Comunque non è solo la politica a guardare al Quirinale.
Anche il ‘Settebello’, la nazionale di pallanuoto, dedica la sua medaglia d’oro vinta a Shangai al Capo dello Stato che non esista a definire ‘’il caposquadra del Paese’’.