Per Roma tre avversarie certe

ROMA – Tre avversarie certe e tre in forse per Roma nella corsa alle Olimpiadi del 2020. E’ questo- a oggi – il quadro delle concorrenti all’assegnazione dei Giochi per i quali l’Italia è stata la prima a dichiararsi e candidarsi ufficialmente. Alla data del 29 luglio, fissata dal Cio come limite perché i comitati olimpici nazionali manifestassero la loro volontà di concorrere e rispondessero ad alcuni prerequisiti, si sono presentati oltre al Coni con Roma la Spagna, il Giappone e la Turchia con le rispettive città già dichiarate, ovvero Madrid, Tokyo e Istanbul.

Resta ancora incertezza sulle altre tre nazioni, la cui posizione sarà esaminata dall’Esecutivo Cio il 24 agosto a Daegu, in Corea. Per Doha si tratta di verificare le date proposte, in considerazione del gran caldo estivo in Qatar; Stati Uniti e Sudafrica invece non avrebbero indicato la città. Johannesburg, scrive il sito sudafricano Sport24, ha consegnato le sue carte senza indicare se è davvero Durban la prescelta, in attesa che il ministero dello Sport prenda, il 10 agosto prossimo, una decisione definitiva.

Nei mesi scorsi aveva bocciato la candidatura del suo comitato olimpico sottolineando come le priorità fossero altre. Per gli Stati Uniti, invece, c’é anche il freno di una difficile trattativa con il Cio per la percentuale dei diritti tv. La parola al Cio, poi entro il 1° settembre l’ufficialità sulle città in corsa.