Cavallo, un mago sulla sabbia

CARACAS – Roberto ‘Roby’ Cavallo è un ex calciatore di origini italiane che ha vestito le maglie del Caracas Fc e del Deportivo Italia (attualmente Deportivo Petare) e quella della vinotinto. Con la maglia della nazionale venezuelana ha partecipato a due edizioni della Coppa America (Brasile 1989 e Cile 1991) e alle qualificazioni per il Mondiale Italia 1990.


Cavallo è nato a Caracas il 28 aprile del 1967 ed ha iniziato a giocare nei campetti del Centro Italiano Venezolano di Caracas. Il sogno di giocare in serie A si è avverato all’età di 16 anni con il Deportivo Italia, la cui maglia ha vestito per 7 stagioni.
Dopo aver appeso le scarpe al chiodo ha mantenuto la sua relazione con il mondo del calcio ricoprendo diversi incarichi. Attualmente è il commissario tecnico della nazionale venezuelana di Beach Soccer.

Roby com’è nata la tua relazione con il Beach Soccer?


Tutto è iniziato nel 1998, durante la Ecosport che si è svolta a Caracas, Lì ho incontrato Tomás Coppola, che aveva assistito al mondiale che si era svolto in Brasile. Durante l’evento abbiamo deciso di organizzare una partita di esibizione di beach soccer. In questa partita hanno giocato calciatori ancora in attività e altri già ritiratisi dal mondo del pallone, tra cui José Manuel Rey e Gaby Miranda.

Nel 2000 il calcio sulla sabbia è stato riconosciuto dalla Fifa e sono stati organizzati i primi campionati a livello nazionale ed internazionale. Sebbene si trattasse di uno sport praticato già da molto tempo, le sue regole sono state fissate solo nel 1992, con la fondazione dell’organismo di governo Beach Soccer Worldwide. In principio questo sport era praticato da diversi ex calciatori: in Italia, tra i tanti campioni che hanno contribuito al lancio di questo sport, è doveroso ricordare Mauro Bellugi, per anni allenatore della nazionale Italiana di Beach Soccer, e tra i giocatori Giuseppe Baresi, Stefano Tacconi, Riccardo Pazzagli (appena scomparso), Claudio Gentile, Riccardo Ferri, Pietro Vierchowod e Maurizio Ganz.

A quali eventi internazionali hai partecipato come giocatore di beach soccer?


Nel 2000 abbiamo partecipato al mondiale arrivando in quinta posizione. Da segnalare che abbiamo battuto la Francia che allora aveva tra le sue fila Eric Cantona. Nella Nazionale, come calciatore, ho giocato fino al 2006, nel 2008 ne sono diventato l’allenatore.

Come promuoveresti questo sport in Venezuela?


Il beach soccer è uno sport che si promuove da solo, è questione di associarlo al turismo. In Venezuela abbiamo il vantaggio che ci sono moltissime spiaggie e che le condizioni meteo sono favorevoli nei 365 giorni dell’anno.

La vinotinto del beach soccer attualmente sta partecipando alle qualificazioni per il mondiale che si disputerà quest’anno a Ravenna, in Italia. Ottengono il pass per il torneo mondiale le prime tre del girone, nella gara d’esordio il Venezuela ha battuto 5-2 il Perú e ieri si è riconfermata contro il Cile, superando la ‘Roja’ 3-2. Oggi sfiderà il Paraguay e domani il Brasile.


F.D.S.