Napolitano preoccupato: «Indispensabile la crescita economica»

ROMA – Giorgio Napolitano parte per Stromboli per un breve periodo di vacanze estive ma, prima di lasciare la Capitale, fa ancora sentire la sua voce ribadendo la ‘’preoccupazione per l’andamento dei mercati finanziari e dell’economia’’, con un occhio di riguardo alla situazione italiana. Il crollo delle borse e dei titoli di Stato allarma il Quirinale: ecco perchè in una nota ufficiale il Presidente della repubblica non esita a chiedere ‘’un integrazione delle decisioni sui conti pubblici’’ invitando, ancora una volta, le forze politiche e tutti i rappresentanti sociali ‘’al confronto’’ per ‘’stimolare decisamente l’indispensabile crescita economica’’.
Il monito del Quirinale arriva alla vigilia di due appuntamenti importanti: il discorso del premier Silvio Berlusconi oggi in Parlamento. Ed i vertici di domani ( prima quello del governo con tutti gli attori sociali ed economici; poi quello tra opposizioni e parti). L’obiettivo del presidente della Repubblica è quello di segnalare la costante attenzione del Colle per la situazione delicata in cui versa l’economia.

Giorgio Napolitano, dunque, dimostra ancora una volta di essere impegnato in prima persona nel vigilare su una situazione critica per i mercati italiani. In questo quadro, si inserisce l’impegno chiesto a tutte le forze politiche nell’approvare in tempi rapidissimi la finanziaria. Così come i due colloqui, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, con Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e prossimo presidente della Bce. Il presidente della Repubblica continuerà a seguire attentamente la situazione anche se, mette in chiaro nella nota diffusa ieri pomeriggio, la palla passa nelle mani della politica e delle forze sociali.
– Nell’attuale momento – scrive Napolitano – la parola è alle forze politiche, di governo e di opposizione, chiamate a confrontarsi con le parti sociali sulle scelte da compiere.

Parallelamente alla ‘moral suasion’ che il Colle continua ad esercitare affinchè le forze politiche collaborino per una risposta unitaria alla crisi del mercati finanziari, il presidente della Repubblica chiama in causa il governo affinchè fornisca strumenti concreti con cui fronteggiare la crisi e tranquillizzare i mercati. Nel concreto il Quirinale chiede che ci sia un’integrazione di misure da affiancare alla manovra varata lo scorso luglio. Un ulteriore richiamo dopo quanto già chiesto nel momento in cui firmò il decreto legge sulla misure economiche, meno di un mese fa. Il quell’occasione infatti il presidente della Repubblica mise in chiaro che quel provvedimento rappresentava solo il primo passo per giungere al pareggio di bilancio previsto nel 2014, così come chiede Bruxelles. In quell’occasione Napolitano firmò il testo accompagnandolo con una nota in cui oltre ad ‘’auspicare il confronto’’ tra maggioranza e opposizione sottolineò la necessità che oltre al decreto legge si mettessero in campo anche altri ‘’strumenti di bilancio e ddl collegati’’.