Hacker contro il ‘tiranno’ Assad

DAMASCO – Il gruppo di hacker ‘Anonymous’ ha violato il sito del ministero della Difesa siriano sostituendone il contenuto con messaggio anti-governativo e in sostegno dei manifestanti. Sulla homepage del ministero sono apparsi video realizzati dall’opposizione e una bandiera siriana con un uomo senza testa e in alto un logo con la dicitura “Anonymous’’.


“Al popolo siriano: il mondo sta dalla vostra parte contro il regime brutale di Bashar Assad. Sappiate che il tempo e la storia sono dalla vostra parte, i tiranni usano la violenza perché non hanno nient’altro e più violenti sono, più fragili diventano’’, si leggeva sul sito hackerato del ministro della Difesa siriano. ‘’Lodiamo la vostra determinazione a essere non violenti di fronte alla brutalità del regime e ammiriamo la vostra volontà a perseguire nella giustizia senza cercare vendetta. Tutti i tiranni cadranno e grazie al vostro coraggio Bashar Assad sarà il prossimo’’.


Gli hacker hanno quindi rivolto un appello all’esercito siriano affinché protegga i civili, chiedendo poi il processo per tradimento nei confronti di chiunque dia l’ordine di uccidere donne e bambini.
Dopo la condanna della violenta repressione da parte della Lega araba, si è aggiunta quella dell’Arabia Saudita che, insieme al governo di Kuwait e Bahrain, ha deciso di richiamare in patria per consultazioni il proprio ambasciatore a Damasco.


La scia di sangue, intanto, non si arresta. Almeno sette persone sarebbero state uccise e altre 30 sarebbero rimaste ferite durante una sparatoria avvenuta a Daraa, città della Siria meridionale, durante un funerale di una delle vittime della repressione.