Crisi economica: oggi vertice del Pdl su misure anticrisi

ROMA – Oggi, al termine dell’incontro del governo con le parti sociali, il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, ha convocato, presso la sede del partito, in via dell’Umiltà a Roma, un vertice sulla crisi internazionale e sulle misure allo studio dell’esecutivo. Sono stati invitati a partecipare i capigruppo, i coordinatori e i ministri che hanno preso parte all’incontro con le parti sociali. Lo rende noto un comunicato dell’ufficio stampa del Pdl.


Sempre oggi, prima dell’incontro con il governo, si terrà un pre-vertice tra imprese e sindacati.
Obiettivo della riunione, tra le 18 sigle firmatarie del documento comune sulla crisi, quello di fare il punto anche alla luce delle proposte con cui il governo intenderebbe anticipare il pareggio di bilancio. L’incontro si dovrebbe svolgere alle 15 nella foresteria di Confindustria. Ospite dunque il leader di viale dell’Astronomia, Emma Marcegaglia. Al tavolo dovrebbero essere presenti, oltre alle associazioni di imprese, anche tutte le sigle sindacali, Cgil, Cisl, Uil e Ugl.


Al tavolo di Palazzo Chigi la Cgil arriverà con delle proposte. In estrema sintesi si tratta di: lotta all’evasione fiscale e al sommerso, un’imposta sui grandi immobili e una ordinaria sulle grandi ricchezze, l’armonizzazione a livello europeo della tassazione sulle rendite finanziarie, la riduzione dei costi della politica e l’aumento della tassa di successione per avviare un intervento di natura straordinaria per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.


Proposte “radicalmente diverse dal carattere iniquo delle misure allo studio del governo”, si legge nel documento, con cui “rivedere le ciniche iniquità della manovra”.

Su crisi confronto solo se governo cancella iniquità della manovra


ROMA – “Un governo palesemente incapace di affrontare la crisi, il carattere deleterio delle misure annunciate, le richieste avanzate dalle parti e la contrarietà su alcuni di questi punti, gli ‘accanimenti’ del ministro Sacconi in tema di Fiat e ‘Statuto dei lavori’”.


Con una nota pubblicata sul portale www.cgil.it il sindacato di Corso d’Italia fa il punto di quanto avvenuto in questi giorni, dal crollo delle borse alle tensioni sul debito fino ad arrivare all’acceleazione di venerdì, avanzando le sue rivendicazioni e le sue proposte e annunciando che “la condizione perché si continui il confronto è che sia possibile cancellare le iniquità cinicamente previste dalla manovra del governo”.
“Che la crisi economica sia grave -s piegano dalla Cgil – che la manovra di Tremonti sia iniqua e inefficace insieme e che il governo sia palesemente incapace di affrontare l’emergenza del Paese la Cgil lo dice da molti mesi. Nell’incontro del 4 agosto tutto ciò è apparso ancora più palese ed evidente. Proposte annuncio, tentativi dei vari ministri di ritrovare un loro protagonismo, il leader che faceva battute e si distraeva, probabilmente non più interessato dal mondo reale”.


“Oggi la questione economica e quella politica – sottolinea il sindacato guidato da Susanna Camusso – sono diventate la stessa cosa. Non ci sarà né risanamento, né riequilibrio dei conti, né crescita, né tantomeno equità con il governo in carica. Non spetterebbe a noi dirlo ma questa è la triste realtà dei fatti: senza un cambiamento politico a breve l’Italia non uscirà dall’emergenza”.