Sale la tensione al confine

SEUL – Fonti del governo sudcoreano accusano la Corea del Nord di aver ordito un complotto per uccidere il ministro della Difesa di Seul. Lo riferisce l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, spiegando che Pyongyang vuole eliminare Kim Kwan Jin perché lo considera un fautore della linea dura contro la Corea del Nord. La notizia giunge mentre torna a salire la tensione fra le due Coree, dopo che vi è stato uno scambio di colpi d’artiglieria al confine marittimo. Fonti della Difesa di Seul hanno riferito che la marina sudcoreana ha sparato colpi d’avvertimento verso il Nord dopo che colpi d’artiglieria nordcoreani sono arrivati nei pressi del confine, al largo dell’isola sudcoreana di Yeonpyeong.

Secondo l’agenzia Yonhap, il ministro della Difesa è protetto da guardie del corpo armate dopo che l’intelligence ha ricevuto informazioni sul complotto. Le autorità di Seul stanno ora cercando di capire quanti sono i potenziali assassini incaricati di colpire il titolare della Difesa. Kim Kwan Jin si è insediato lo scorso dicembre ed ha più volte detto che Seul deve rispondere immediatamente ad ogni attacco di Pyongyang.
I rapporti fra le due Coree, ancora tecnicamente in stato di guerra dall’armistizio del 1953, sono precipitati dall’incidente del marzo 2010. Allora è affondata una corvetta sudcoreana, provocando la morte di 46 marinai, e Seul ha accusato Pyongyang di averla colpita con un siluro. Nel novembre dello stesso anno colpi d’artiglieria nordcoreani hanno ucciso quattro persone sull’isola di Yeonpyeong, la stessa vicino alla quale si è verificato l’ultimo scambio di colpi d’artiglieria.