Repubblica Ceca: trionfa Stoner, Simoncelli e Dovizioso sul podio

BRNO – Casey Stoner ha chiuso da dominatore l’11º appuntamento della stagione 2011 del Motomondiale, sprecato invece malamente dal grande favorito per questo GP della Repubblica Ceca, lo spagnolo Dani Pedrosa, dominatore delle prove e partito in pole, ma costretto al ritiro da una caduta nelle fasi iniziali della gara. Valentino Rossi – in miglioramento il suo feeling con la Ducati – ha chiuso al sesto posto, come ieri nelle qualifiche. Il pilota australiano, che ha annunciato proprio all’inizio di questo weekend che diventerà padre all’inizio del 2012, ha festeggiato nel migliore dei modi la bella notizia. Con sei vittorie nel 2011, le ultime due consecutive, il suo obiettivo, a questo punto è chiaro: bissare con la Honda il titolo iridato conquistato con la Ducati nel 2007. Per arrivarci, Stoner ha in mente un piano semplice: vincere il più possibile e lasciare indietro il suo avversario numero uno, lo spagnolo Jorge Lorenzo (Yamaha).


La gara sul circuito di Brno non ha avuto sbavature per Stoner e per la Honda, che ha occupato tutto il podio, con tre RC212V, moto che ormai fanno paura alla concorrenza per la loro precisione e affidabilità. In effetti poteva andare anche meglio per la casa giapponese se Pedrosa, primo in griglia, non fosse scivolato e uscito di pista al terzo giro.


Lo spagnolo, che aveva dominato tutte le prove, era dato per vincente nella gara, ma questa sicurezza è stata smentita da una banale sbandata e un atterraggio sulla sabbia. Con Pedrosa fuori gioco, per Stoner si è trattato solo di gestire una situazione di superiorità e di confidenza con la pista, con una moto che sembra sempre più tagliata sulle sue misure.


Il podio della MotoGp è completato da altre due Honda e da due italiani. Rispettivamente secondo e terzo, Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli, divisi da un sano antagonismo, hanno lottato quanto hanno più potuto tra di loro, non prima di essersi sbarazzati di Jorge Lorenzo, che ha pagato la scelta di voler utilizzare uno pneumatico anteriore più morbido degli altri. La stessa scelta è stata fatale per lo spagnolo della Suzuki Alvaro Bautista, che è anche lui scivolato buttando una bella gara corsa a ridosso di Valentino Rossi. Nonostante il pesante distacco da Stoner (12”), il nove volte campione del mondo è soddisfatto della sua prestazione.


“E’ andata un pò meglio – ha detto Valentino – questo risultato è simile a quello di Laguna, ma sono stato più veloce e ho il passo degli altri. Gli ultimi due giri ho mollato perchè ho visto che non ce la facevo a riprenderli. Ho iniziato a avere problemi all’anteriore e ho perso tempo, 2-3 decimi al giro, e non sono riuscito ad andare a prendere Spies”.


Quello che è mancato a Rossi è stata una buona partenza, cosa che a Laguna Seca era riuscito a fare.
“Purtroppo ho dovuto usare la strategia del risparmio di carburante – ha spiegato – quindi mi si sono raffreddate le gomme all’inizio della corse e ho dovuto lottare con Nicky, ma la prossima volta sapremo cosa fare”. “Sono particolarmente soddisfatto – ha aggiunto – perchè sono andato più forte dell’anno scorso con la Yamaha ma anche più forte di Stoner con la Ducati, solo che gli altri hanno fatto passi da gigante. Questa volta dopo il warm up, che non è stato molto positivo, abbiamo avuto una buona idea, con delle piccole modifiche siamo riusciti a risolvere grandi problemi, ma ci vogliono ancora delle novità”.


Nel paddock, con il passare delle gare, riprende quota il tema del Gp del Giappone, originariamente in calendario il 24 aprile e riprogrammato per il 2 ottobre dopo il terremoto/tsunami dell’11 marzo. Mentre piloti come Jorge Lorenzo e Casey Stoner, in un primo momento contrari ad andare a Motegi sembrano ora più “riflessivi”, Rossi è categorico: “Sono convinto che prendere una decisione, soprattutto per quelli che corrono con la Honda e con le Case giapponesi, non sarà facile”. “Io ho paura di andare in un posto dove c’è una centrale nucleare fuori controllo e dove si succedono con costanza terremoti. Adesso dopo i test tornerò a casa e penserò sul da farsi, ma di certo non sono tra quelli che vogliono andare”, ha aggiunto.
Nella Moto2, intanto, si è rivisto sventolare il tricolore. Ha vinto il pilota di Vasto Andrea Iannone, in sella a una Suter, mentre ha sfiorato il podio sanmarinese Alex De Angelis.


Quanto agli italiani nella classe 125, da segnalare l’ottavo posto di Simone Grotzkyj Giorgi e l’11/o di Luigi Morciano (entrambi su Aprilia); mentre la vittoria è andata a Sandro Cortese, tedesco ma figlio di emigrati italiani.