Tripoli conquistata dai ribelli, Gheddafi: “Pronti a negoziare”

TRIPOLI – E’ festa grande sia a Bengasi, roccaforte dei ribelli, sia a Tripoli, ormai a quanto pare sotto il controllo delle forze anti-Gheddafi. Le televisioni satellitari arabe trasmettono le prime immagini delle persone scese in strada nella capitale per salutare le ‘forze di liberazione’. AL Jazira mette a confronto nello stessa schermata le due piazze, quella di Bengasi, stracolma di persone che agitano bandiere della vecchia Libia, in uso prima dell’era Gheddafi, e le strade di Tripoli. Nella capitale si vedono persone in coda nelle auto che suonano i clacson, agitano bandiere, fanno il segno della vittoria. Alcuni calpestano su un ritratto di Gheddafi, saltano con gioia, si abbracciano.


Gheddafi ‘’si arrenda e abbandoni il potere, non ci sono assolutamente alternative’’: questa e’ ‘’l’unica possibilita’’’ per evitare una situazione che ‘’puo’ trasformarsi in un bagno di sangue’’: questo e’ l’appello lanciato al colonnello dal ministro degli Esteri, Franco Frattini attraverso il Tg1.


‘’Gheddafi adesso ha le spalle al muro. Mi auguro accolga l’invito degli insorti’’: lo ha detto il ministro della Difesa italiano Ignazio La Russa, intervenendo al Tg 1 della Rai. Il capo del Cnt ha proposto al rais di lasciare il paese, in cambio dello stop al fuoco.


Il capo del Consiglio nazionale di transizione dei ribelli libici ha detto che gli insorti sono disposti a cessare il fuoco e le ostilita’, alla condizione che Gheddafi annunci la sua partenza. Lo ha detto la tv Al Arabiya.
Ci sono ‘’notizie certe’’ che il figlio di Gheddafi, Saif al Islam e’ stato catturato dalle forze ribelli. Lo ha detto il presidente del Consiglio nazionale transitorio (Cnt), Mustafa Abdel Jalil parlando in diretta al canale satellitare Al Jazira.


Anche il figlio maggiore di Gheddafi, Mohammad, e’ stato catturato dai ribelli. Lo rende noto al Jazira, citando proprie fonti giornalistiche. Iniziano a diffondersi voci, ancora non verificate, che pure Saadi, famoso per aver militato come calciatore nel campionato di serie A, possa essere stato arrestato.


Il Cnt, il governo provvisorio dei ribelli libici di Bengasi, ha reso noto alla tv panaraba Al Jazira, che la Guardia presidenziale di Muammar Gheddafi a Tripoli si e’ arresa e ha consegnato le armi ai ribelli.
Il colonnello Gheddafi ha nuovamente fatto appello ai suoi partigiani perche’ ‘’ripuliscano’’ la capitale dai ribelli in un messaggio audio diffuso dalla tv libica. Gli abitanti di Tripoli, ha detto, ‘’devono uscire subito per ripulire la capitale. Non c’e’ spazio per gli agenti del colonialismo a Tripoli e in Libia’’.


Due aerei dal Sud Africa sarebbero atterrati all’aeroporto di Tripoli. E’ quanto riporta la tv satellitare al Jazira, che ha appreso la notizia da proprie fonti giornalistiche, non meglio precisate. Un appello alla “sospensione delle operazioni su Tripoli” è stato lanciato da Ibrahim Mussa, il portavoce del governo libico, in una conferenza stampa a Tripoli. Vogliamo i “negoziati”, ha detto.


Mussa in precedenza aveva esortato la NATO a porre fine agli attacchi aerei, in cui sarebbero morte piu’ di 1300 persone.


“In 12 ore sono morte a Tripoli almeno 1300 persone”, ha assicurato Musa in una conferenza stampa davanti ai media internazionali all’hotel Rixos in cui alloggiano i giornalisti. Mussa ha accusato la NATO di tutte le morti registratesi nella giornata di ieri, aggiungendo che il Governo e’ disposto a dialogare con il leader dei ribelli.