Finita la telenovela Eto’o, manca solo la firma

MILANO – La fine non è ancora stata ufficialmente scritta, anche se ormai i dubbi nel merito sono quasi nulli. Samuel Eto’o è pronto per trasferirsi a Mosca e giocare nell’Anzhi. Abbandona il calcio che conta ma approda da pioniere multimilionario in un mondo che nel calcio vuole cominciare a contare.


Il camerunense lascia Gasperini in una situazione simile a quella vissuta un anno fa da Benitez: l’allenatore chiede rinforzi e intanto la società pensa a piazzare altrove i propri pezzi da novanta, mentre la squadra sbanda pericolosamente con quella difesa a tre poco metabolizzata dai giocatori. Già, perché la richiesta neanche tanto velata fatta domenica dal tecnico (“Servono almeno 2-3 rinforzi ma non punte centrali”) al termine dell’amichevole contro l’Olympiacos, finita 2-2, svela il vero problema dei nerazzurri: mentre l’attenzione generale è rivolta a chi sarà l’erede di Eto’o, dietro la squadra mostra buchi preoccupanti.


Le due reti subite contro i greci, che hanno giocato in inferiorità numerica dalla mezz’ora del primo tempo, hanno mostrato una scarsa reattività da parte dei difensori nerazzurri e una difficoltà generale a recepire i movimenti di un 3-4-3 che nel corso della partita si è trasformato più volte, fino a un ritorno a una difesa a quattro.


Il mercato dell’Inter, però, continua a guardare in avanti anziché indietro. E dunque è arrivato il momento di salutare Eto’o, l’uomo dei triplete. La cifra dell’addio balla tra 25 e 28 milioni di euro, in entrambi i casi comunque non viene raggiunta la soglia dei 30 milioni chiesti dall’Inter, sulla quale si stava arenando l’intera trattativa. Andato un Eto’o se ne fa un altro, o almeno questo è l’obiettivo di palazzo Saras. E dunque i nomi che sbucano per questi ultimi giorni di calciomercato sono sempre quelli di Forlan e Tevez.


Il primo, per la verità, ha già smentito sulle colonne del quotidiano sportivo spagnolo ‘As’ un interessamento nerazzurro: “Dall’Inter non ho ricevuto nessuna offerta”. Fatto sta, però, che da qualche giorno dalle parti di corso Vittorio Emanuele si vede passare Daniel Bolotnikov, agente del bomber uruguaiano. Ieri è stato avvistato a pranzo con Claudio Vigorelli, procuratore di Eto’o. Bolotnikov potrebbe essere nel capoluogo lombardo in attesa di essere ricevuto dai dirigenti dell’Inter appena il trasferimento del camerunese diventerà ufficiale.


Tevez, però, resta il sogno, anche se le condizioni per un suo arrivo diventano via via sempre più complesse, perché l’Inter vorrebbe ottenerlo in prestito ma il Manchester City non vuole saperne. Restano sullo sfondo, per il momento, la questione Sneijder, ancora non del tutto fuori dalle operazioni in uscita dei nerazzurri, e l’arrivo di Lavezzi. Kakà, invece, allo stato attuale non è altro che una fascinazione.