L’Udc apre sulle pensioni Pd, terapia d’urto contro l’evasione

ROMA – L’Udc tenta il premier, pronto ad assicurare i suoi voti a patto che sulla manovra Berlusconi respinga i ‘’ricatti’’ leghisti e corregga il decreto con l’innalzamento dell’età pensionabile. Un’apertura che non trova sponde ai vertici del Pd: Pier Luigi Bersani stronca come iniziativa ‘’tappabuchi’’ una riforma pensionistica dentro la manovra e rilancia il suo contro-piano come ‘’terapia d’urto contro l’evasione’’ e mirata a far pagare ‘’non i tassati ma i condonati’’.


Il Pd, in anticipo rispetto alla maggioranza alle prese con paletti e distinguo, stringe sugli emendamenti alla manovra: Bersani riunisce i gruppi di Camera e Senato per mettere nero su bianco la contro-manovra che mercoledì sarà presentata alle parti sociali. I punti cardine del Pd per correggere il decreto ruotano sulla filosofia di non colpire contribuenti e ceti medi ma evasori e i grandi patrimoni. Nella riunione a Palazzo Madama il leader Pd annuncia ‘’lotta dura’’ all’evasione fiscale, partendo dalla tassa sui capitali ‘scudati’ che con un’aliquota del 20 per cento renderebbe 15 miliardi fino alla reintroduzione del reato di falso in bilancio.
– Serve un contributo di solidarietà – sostiene Bersani – non per i tassati ma per i condonati. Poi bisogna scomodare i grandi patrimoni immobiliare, fare dimagrire la pubblica amministrazione e fare dismissioni ragionevoli e liberalizzazioni ampie e concrete.


L’obiettivo non è solo raggiungere il pareggio in bilancio ma aiutare la crescita ‘’con misure per dare fiato al lavoro’’. All’indomani della bacchettata del presidente della Repubblica ad un’opposizione che non faccia solo critiche al governo, il Pd insiste sulle sue proposte e all’accoglienza della maggioranza ad esse vincolerà la sua disponibilità al confronto. Ma nella correzione della manovra non c’è spazio, secondo Bersani, per rivedere il sistema previdenziale anche se nel Pd c’è chi, come il veltroniano Enrico Morando, vorrebbe aprire alla maggioranza per alzare l’età pensionabile.


– Non si possono usare le pensioni per chiudere il buco del giorno, ci sono altri posti dove prendere i soldi – è la tesi del segretario, attento al tempo stesso a non sembrare conservatore -. Noi le abbiamo riformate – ricorda l’ex ministro del governo Prodi- e non abbiamo preclusioni a parlarne se si parla di farlo a vantaggio dei giovani. Ma se si vuole parlare di riforme, lo si fa nel modo giusto e nel momento giusto.