Wall Street frena l’Europa, Piazza Affari +1,81%

MILANO – La possibile soluzione della crisi libica ha aiutato Piazza Affari ad essere la migliore tra le principali Borse europee dopo Madrid: l’indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dell’1,78% a 14.861 punti, l’Ftse All Share un aumento dell’1,81% a quota 15.693. Per essere una seduta di metà agosto, ancora piuttosto elevati gli scambi, superiori a un controvalore di due miliardi di euro. In vista di un ritorno nel Paese nordafricano è infatti stato Eni (che come capitalizzazione ‘pesa’ per circa 1/7 su tutta Piazza Affari) il titolo che, con un aumento finale del 6,33%, ha trainato il rialzo del listino milanese.


L’incertezza di Wall Street, invece, ha frenato la seduta delle Borse europee, che si erano mosse ampiamente in positivo per quasi tutta la giornata ma hanno chiuso con minor slancio. L’indice Stxe 600, che registra l’andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, è cresciuto meno di un punto percentuale, con solo Madrid e Piazza Affari che hanno sfiorato un aumento di due punti. Male invece Francoforte che, appesantita dai titoli dell’auto (Continental -6,01%, Bmw -4,23%), ha chiuso leggermente in negativo.


Le Borse ‘minori’ si sono mosse sostanzialmente in linea con le più importanti (Lisbona +1,53%, Dublino +0,81%), con la sola Atene chiaramente debole: ha chiuso in calo del 2,21% in una giornata nella quale è tornata la tensione sui titoli di Stato ellenici, che segnano rendimenti in forte rialzo. Tra i diversi settori azionari, oltre al generale scivolone dei titoli dell’auto, incerte le banche. Ancora forti, invece, i titoli delle utilities e delle telecomunicazioni, con Telecom Italia in particolare salita del 4,17%. Di seguito, la chiusura degli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: – Londra +1,08% – Parigi +1,14% – Francoforte -0,11% – Madrid +1,87% – Milano +1,78% – Amsterdam +0,81% – Stoccolma +1,19% – Zurigo +0,99%.
L’oro, poi, è ormai a un soffio dal raggiungere la soglia psicologica dei 2.000 dollari l’oncia. Il metallo giallo a consegna immediata ha, infatti, aggiornato nuovamente il suo massimo storico, registrando sui mercati asiatici un valore di 1.894,80 dollari.