Manovra, dalla Lega tassa su evasione. Calderoli: “Rivedere riversibilità”

RIMINI – Sulle pensioni la trattativa fra Pdl e Lega c’è già stata ed è stata sottoscritta nel decreto del governo che deve restare immutato. Si deve invece intervenire sulle pensioni di chi non ha mai lavorato, a cominciare da quelle di reversibilità e dall’indennità di accompagnamento. Sono questi i paletti che il ministro della Semplificazione legislativa Roberto Calderoli fissa, intervenendo a margine del Meeting di Rimini.


Spiega Calderoli, replicando così al Pdl al cui interno si discute ancora su una possibile modifica al decreto per quanto riguarda il settore delle pensioni:
– Il testo che è contenuto nel decreto è già stato oggetto di una lunga trattativa, con un accordo raggiunto tra Berlusconi e Bossi. Non era questo il testo iniziale e il decreto è stato il punto di approdo che noi della Lega riteniamo debba rimanere tale.


Nessuno spazio per aggiustamenti? “Rispetto alla previdenza e alle pensioni per quelli che hanno lavorato no, bisogna andare ad interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato, forse è il caso di andare a rivedere. Penso a chi ha pensioni di reversibilità eccessivamente alte e a chi prende accompagnamenti, oggi dati indistintamente a tutti, senza che vi siano limiti legati al reddito”. Inoltre “proporremo una rivisitazione e una riduzione del taglio agli enti locali”, aggiunge il ministro, “abbiamo già affrontato il tema”.


Ai sindaci, come Alemanno e Fassino anch’essi presenti al Meeting, che accusano la manovra anti-crisi del governo di dare un colpo mortale al federalismo, il ministro replica: “Il federalismo non viene ucciso dal decreto: è lo strumento che noi usiamo per superare questa fase di difficoltà”.


Parlando di abolizione delle Province, Calderoli spiega che il fatto “che si risparmino 10 mld di euro abolendo tutte le Province è una castroneria”. “I soldi che spendono le Province servono a fare le scuole e le strade e se non le fanno loro le dovranno fare comunque altre istituzioni. Comuni e Province hanno già dato tanto, troppo. Forse, un po’ di ‘ciccia’ si può trovare nelle Regioni”. “Non sono d’accordo sulla patrimoniale perché sul patrimonio si sono già pagate le tasse”. “Ma ci siamo inventati una sorta di tassa patrimoniale sui patrimoni evasi”, spiega annunciando i termini di una nuova proposta allo studio.


Si cerca una sintesi delle posizioni interne alla maggioranza. “Lunedì ci sarà un incontro e sicuramente fra Berlusconi e Bossi si troverà un’intesa”, annuncia il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, presente a Rimini.


Intanto arriva il nuovo affondo del ‘frondista’ del Pdl Guido Crosetto contro la Lega. “Dopo aver letto le dichiarazioni di Calderoli sia ritengo opportuno lasciare totalmente il campo libero per consentire di lavorare a ‘chi sa’ e ha ben chiaro il percorso con cui il nostro paese potrà superare la crisi. Poi tra 12 o 18 mesi, quando con un Pil ridotto di 3 o 5 punti, vedrò le stesse persone che oggi rifiutano ogni dialogo dire che è necessaria un’altra manovra da 20, 30 o 40 miliardi, chiederò personalmente conto a lui e Tremonti”.