Us Open, avanti Storace Pennetta vola, ok Schiavone

ROMA – Dopo Fabio Fognini, Flavio Cipolla e Romina Oprandi, anche Flavia Pennetta, Potito Starace e Francesca Schiavone si sono qualificati per il secondo turno dell’Open degli Stati Uniti. La brindisina, testa di serie numero 26, si è sbarazzata in appena 54 minuti della francese Aravane Rezai superandola per 6-1 6-4. La Rezai, rientrata tra le prime 100 del mondo proprio grazie alla finale raggiunta a Dallas e persa contro la tedesca Sabine Lisicki, poco ha potuto di fronte alla determinazione della Pennetta che proprio su questi campi, nelle edizioni del 2008 e 2009, ha forse giocato il suo miglior tennis di sempre. L’azzurra è schizzata avanti 5-0 ed ha chiuso il primo set per 6-1 in appena 20 minuti. Poi nel secondo è andata sotto un break (0-2), lo ha recuperato sul 2-2 e infine ha allungato strappando la battuta alla francese nel decimo game del secondo set senza particolari tentennamenti. Al secondo turno Flavia affronterà Romina Oprandi; alla vincente toccherà poi Maria Sharapova che lunedì ha faticato non poco per avere la meglio della britannica Watson.


Potito Starace invece ha superato in quattro set il tedesco Michael Berrer per 6-4 4-6 6-3 6-2. L’irpino è partito alla grande salendo 3-1 e mantenendo il break di vantaggio fino al 6-4. Nel secondo invece ha ceduto le armi proprio nel decimo game, ma nel terzo si è riportato a galla andando avanti un break, salvando due palle del contro break e chiudendo il terzo set per 6-3. Il quarto è stato la fotocopia del primo con l’azzurro che è salito rapido fino al 5-2 chiudendo in 2 ore e 39 minuti con il 69% di prime, 6 ace, 4 doppi falli e una sola palla break ceduta sulle 12 offerte a Berrer. Per Starace è la seconda volta che raggiunge il secondo turno all’Open degli Stati Uniti dopo 6 eliminazioni consecutive al primo turno. Il campano raggiunse il secondo turno all’esordio nel 2004 quando superò il tedesco Alexander Popp prima di perdere contro Olivier Rochus al quinto set. Al secondo turno l’italiano è atteso dal vincente tra Nikolay Davydenko e Ivan Dodig.
Partita dai mille volti quella che a fatica è riuscita a portare a casa Francesca Schiavone contro la kazaka Galina Voskoboeva. Il 6-3 1-6 6-4 maturato sul secondo campo per importanza, quello intitolato a Louis Armstrong, mette in mostra ancora una volta tutto il bello e il brutto di Francesca Schiavone. La milanese prima domina, poi si fa preda di mille paure, poi torna alla carica e infine rischia di bruciare tutto con un game dissennato. Parte a mille con il 4-0 iniziale che si trasforma in 6-3. Nel secondo non ha più la Voskoboeva come avversaria, ma se stessa; va sotto 2-0 e poi 5-1, sembra non capirci più niente, sembra in preda a chissà quale demonio, poi riemerge, sale 4-1, 5-2, serve per il match sul 5-3 ma commette quattro doppi falli consecutivi. Ma nel game successivo fa giocare la kazaka che commette quattro errori gratuiti regalandole di fatto il match. Al prossimo turno l’attende la croata Mirjana Lucic.


Alla sesta vittoria italiana ha fatto seguito la terza sconfitta, dopo quelle di lunedì di Andreas Seppi e Karin Knapp. Alberta Brianti è stata superata per 7-5 6-3 dalla statunitense Coco Vandeweghe dopo aver sprecato una serie di opportunità per portarsi a casa la partita. Dopo aver servito per il set sul 5-4, la Brianti ha perso due servizi di fila lasciando la prima frazione nelle mani dell’americana. Poi nel secondo set, sotto 4-2, l’azzurra ha mancato due palle per rientrare in partita finendo battuta più di testa che per il tennis espresso.