Napolitano: “Deploro la decisione del Brasile”

ROMA- Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ripreso alcune riflessioni sulle vicende connesse alla mancata estradizione dal Brasile di Cesare Battisti, condannato all’ergastolo nel nostro Paese per atti di terrorismo, in una lettera indirizzata il 19 agosto a Giuliano Turone, che gli aveva inviato il suo libro “Il caso Battisti”.


Nella lettera, diffusa dalla casa editrice e pubblicata sul quotidiano “La Stampa”, il Capo dello Stato ricorda di avere “sempre promosso e sostenuto ogni iniziativa per ottenere dal Brasile la consegna di Battisti all’Italia e deplorato la decisione, a noi contraria, del Supremo Tribunale Federale”.


“L’esito negativo della procedura – ha proseguito il Capo dello Stato – ha un significato profondamente lesivo del rispetto dovuto agli accordi sottoscritti e alle ragioni della lotta contro il terrorismo e per la difesa nel suo ordinamento costituzionale, che l’Italia ha condotto nella piena osservanza delle regole di uno Stato di diritto”.
“Sono ancora convinto – ha rilevato il Presidente Napolitano – come già dissi nel gennaio 2011, che non siamo riusciti – istituzioni, politica, cultura ed espressioni civili – “a far comprendere cosa abbia significato per noi la vicenda del terrorismo e quale forza straordinaria sia servita per batterlo”. Sono quindi lieto che nella sua opera – che non deve esserle costata poca fatica – lei mostri di condividere questa convinzione”.