La vinotinto ambisce al marchio D.O.C. Oggi sfida l’Argentina a Calcutta

CARACAS – L’amichevole che disputeranno oggi a Calcutta, Argentina e Venezuela in questi giorni ha creato un ambiente di grande ansia sia tra i tifosi latinoamericani che tra gli abitanti indiani.


L’India, patria del cricket, metterà da parte il ‘lentissimo’ sport anglosassone per assistere ad un inedito match amichevole di calcio. Questa gara servirà alle due nazionali per prepararsi alle qualificazioni Conmebol per il Mondiale Brasile 2014. Anche se sulla carta si tratta di un’amichevole, sia gli ‘albicelestes’ che i ‘vinotintos’ lotteranno per vincere la gara. Per questo motivo Cesar Farias, commissario tecnico della nazionale venezuelana ha convocato una squadra di lusso, piena di legionari tra cui spiccano i nomi di due italo-venezuelani: Alejandro Cichero (Lens) e Franco Signorelli (Empoli). Faranno parte di questa gara anche campioni del calibro di Miku Fedor (Getafe), Andrés Túñez (Celta de Vigo), Frank Felstcher (Grasshoppers) e il tanto atteso Fernando Amorebieta (Athletic Bilbao).


Lo stratega vinotinto per la gara odierna dovrà fare a meno di pedine importanti come Juan Arango (Borussia M.), Mario Rondón (Nacional, Portogallo), Julio Alvarez (Numancia) e Rolf Felstcher (Parma).
Ma Farías ha le idee chiare in vista delle qualificazioni per il mondiale Brasile 2014: “Andare al mondiale non è una possibilità, ma un obbligo” – dichiara il tecnico – “Nel 2009 ci siamo qualificati al mondiale giovanile in Egitto. Con la nazionale solo per due miseri punti non abbiamo disputato lo spareggio che ci avrebbe permesso di andare in Sudafrica, mentre nella recente ‘Copa América’ abbiamo sfiorato la possibilità di giocare la finale”.


Queste gare amichevoli sono importantissime per testare i nuovi innesti che possono far sognare i tifosi e far diventare la nazionale un vero vino di origine controllata.


Fioravante De Simone