A Misano domina Lorenzo, Rossi solo settimo

MISANO – Mondiale riaperto: nel momento più delicato della stagione, quando Stoner stava per andare in fuga, Lorenzo è tornato all’assalto, dominando il Gp di Misano e relegando al terzo posto (con l’aiuto di Pedrosa…) il leader della classifica Stoner.


Tutto da rifare per il funambolo australiano? Non proprio, ma il messaggio di Lorenzo, in testa dalla prima all’ultima curva, è chiaro: la lotta per il mondiale non è ancora finita. Un messaggio che Stoner oggi non voleva proprio ricevere visto che ha lungo gli è rimasto incollato alle spalle in seconda posizione, per poi doverla mollare all’arrembante Pedrosa. Così ora il vantaggio di Stoner su Lorenzo passa da più 44 a più 35. E il morale di Lorenzo torna alle stelle, al punto che – incredibile a dirsi – dopo la gara ha ringraziato il team “che ha fatto un grande lavoro per offrirmi una grande moto”.


E Stoner? E’ apparso un pò suonato. E lo ha ammesso anche lui: “Onestamente sono contento di essere arrivato sul podio – ha ammesso l’australiano dopo il traguardo – nella prima parte c’era qualche goccia d’acqua, non volevo spingere, poi la pista si è asciugata, la moto andava bene, mi sentivo a mio agio, ma dopo ho sentito stanchezza, non riuscivo più ad attaccare. Queste ultime corse sono state particolarmente dure, non ho ancora recuperato il fuso orario da Indianapolis, non ho doemito molto da allora e sono arrivato qui stanco”.


Bella la gara anche di Rossi che all’inizio ha fatto sognare il suo pubblico, accorso a Misano sempre numeroso, nonostante l’anno difficile: all’inizio è partito a razzo, rimanendo a lungo nel gruppo di testa, poi dalla quinta posizione, conservata a lungo, è dovuto scendere prima in sesta e poi in settima. Così anche se nei primi giri Valentino si è anche preso il lusso di far segnare il giro record, alla fine ha dovuto mollare. D’alta parte qui sembravano tutti indiavolati, a partire da Dovizioso e Simoncelli che per la gioia degli appassionati hanno inscenato un duello da cineteca.


Così, a essere onesti, questa al di là del risultato è stata forse la migliore gara di Rossi. Ora vedremo se la coppia terribile Ducati-Rossi è riuscita davvero a trovare il modo per far andare la Desmosedici.