Manovra, monito di Napolitano: “Necessaria chiarezza di intenti”

COMO – “Occorre che vengano ora e nel prossimo futuro da parte italiana chiarezza e certezza di intenti e di risultati al di là di ogni oscillazione”. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è intervenuto in collegamento video al workshop Ambrosetti di Cernobbio, in un passaggio dedicato alla crescita e al risanamento dei conti pubblici. Se le forze politiche dovessero continuare a mostrare incertezze e oscillazioni nel definire la manovra, ha continuato, “si finirebbe per cadere nella situazione in cui il nostro paese veda riemergere e pesare su di sé antiche diffidenze”.


Rispondendo ad una domanda sull’ipotesi di un governo tecnico, Napolitano ha detto che “fino a che c’è un governo che gode della fiducia del Parlamento, non posso nemmeno sovrapporre, non dico il fatto, ma nemmeno l’idea di un governo diverso”.


Ha ricordato il suo ruolo in caso di crisi di governo.


– Il presidente della Repubblica non interviene a formare o creare un governo se ce ne è uno in carica che ha la fiducia della maggioranza del Parlamento. Il giorno in cui si aprisse una crisi di governo, cosa che sembrava accadesse alla fine dello scorso anno, io, secondo i miei poteri e la prassi della Costituzione, chiamerei a consulta tutte le forze politiche e mi assumerei la responsabilità di fare una proposta per la soluzione.


Sui conti pubblici “facciamo e faremo quel che dobbiamo”, ha aggiunto poi Napolitano riferendosi al fatto che l’Italia adempierà ai suoi doveri. Si tratta, ha detto, di “un banco di prova per tutte le forze politiche”, per “la causa dell’Europa unita”.


Comunque occorre rafforzare “presto, senza ulteriori incertezze e riserve” gli strumenti anticrisi “in seno all’Eurozona”. Ritardi in questo campo possono produrre “problemi” alla Bce. Inoltre, “è interesse di tutti salvaguardare l’euro” e bisogna avere “la consapevolezza che l’interesse dell’Ue coincide con quelli dei singoli membri”.


In collegamento da Cernobbio, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, parlando con Napolitano ha detto:
– La Bce e l’eurosistema, inclusa Bankitalia, considerano che le misure annunciate dal governo il 5 agosto miranti ad anticipare il pareggio di bilancio al 2013, sono importanti per far calare rapidamente il deficit dell’Italia e migliorare la flessibilità dell’economia italiana. E’ essenziale che i target annunciati per diminuire il deficit siano confermati ed implementati. Questo è assolutamente decisivo per consolidare e rinforzare la credibilità della strategia italiana e della sua affidabilità creditizia.


Trichet ha ribadito che “gli obiettivi del governo devono essere raggiunti” e ha specificato che “questo vale per tutti i paesi europei. I governi devono rispettare la disciplina di bilancio. Abbiamo preso nota degli impegni”. E mette nero su bianco: “La Bce non può sostituirsi ai governi”.