Lucchesi nel mondo, un premio all’italo-venezuelano Oreste Giurlani

CARACAS – C’è anche l’ingegnere Oreste Marcos Giurlani Quilici, classe 1948, tra gli emigrati di origine lucchese che si sono distinti per aver saputo innalzare il nome dell’Italia e della propria città all’estero e che per questo verranno premiati questo sabato dalla Camera di Commercio di Lucca e dall’associazione Lucchesi nel Mondo.


Il premio è teso a riconoscere i meriti dei “figli” e dei “nipoti” lucchesi che hanno contribuito alla crescita economica dei Paesi di accoglienza, operando negli ambiti dell’imprenditoria e del lavoro, delle professioni, della cultura e del volontariato. Quest’anno – la 42esima edizione – ne verranno premiati 16 anziché 15, come di norma. Nel corso della manifestazione gli organizzatori conferiranno infatti un altro riconoscimento, intitolato all’ex sindaco di Lucca Giovanni Martinelli: lo riceverà padre Giuseppe Viani, per il suo impegno a fianco delle famiglie più bisognose del Brasile.


Il nome di Oreste Giurlani è molto noto in Venezuela. Insieme al padre, infatti, l’italo – venezuelano segue la progettazione e la costruzione di numerosi ed importanti edifici di Caracas tra cui Las Torres del Silencio, il Centro Simon Bolivar, il Palacio Blanco, l’edificio della Secretaria de la Presidencia, nonché la ristrutturazione della famosa piazza Andres Bello.


– Come ogni anno – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio lucchese, Claudio Guerrieri – ci accingiamo a dare il giusto riconoscimento a tutti i lucchesi all’estero. Quello dell’emigrazione è un fenomeno che nonostante tutto sta ancora andando avanti, sia pure con caratteristiche diverse: prima partivano in tantissimi e con scarsa specializzazione, ora se ne vanno pochi, ma tutti dotati di un grande bagaglio culturale. E’ una realtà che sarebbe bene iniziare a monitorare con estrema attenzione.


Oreste è nato in Svizzera ed ha un curriculum davvero invidiabile. Si è diplomato alla Notre Dame International School di Roma per poi proseguire gli studi all’Alfred University di New York.


Laureatosi in ingegneria inizia a lavorare con grandi risultati nell’impresa di costruzione del padre, Mario Giurlani Lera, che emigrato da Lucca in Venezuela aveva fondato negli anni Cinquanta una florida ditta prima denominata Codeca poi, dal 1972, Corporacion Maramar.


L’azienda amplia negli anni, sotto la direzione di Oreste, la sua esperienza ed il suo ambito di attività verso l’ingegneria idraulica, l’urbanistica e grandi opere di ingegneria civile, tra cui ponti, autostrade, centri commerciali. Sviluppa inoltre il settore delle costrizioni monoblocco con l’impiego di particolare pannelli per edifici ad uso abitativo.


Oggigiorno i lucchesi nel mondo sono almeno 1.500.000, compresi i loro discendenti. Le maggiori comunità sorgono in Brasile (in particolare a San Paolo) e negli Stati Uniti (soprattutto a San Francisco).
“Raggiungiamo 8000 famiglie – ha spiegato il presidente dei Lucchesi nel mondo Alessandro Pesi, accompagnato dalla vice presidente Ilaria Del Bianco – con il nostro bollettino e devo dire che le comunità lucchesi sono davvero tante. Nonostante gli anni che passano, anche i giovani continuano a chiedere informazioni sulle loro origini e noi proviamo a dargli una mano. Questo premio ha un significato morale ed è un riconoscimento dedicato a tutti i lucchesi che operano nel mondo”.


Per la prima volta tre under 35, nipoti di emigranti lucchesi, riceveranno il premio. Sono Lucas Del Chierico, Sara Lucchesi e Daniel Orsi, il più giovane con i suoi 24 anni. I tre riceveranno la medaglia d’oro per l’impegno e l’entusiasmo profusi nelle attività delle associazioni e dei circoli toscani e lucchesi all’estero.
“Tra i premiati figurano anche tre giovani che si stanno distinguendo nei rapporti con le comunità lucchesi – ha spiegato Pesi -. Quanto all’emigrazione di giovani nati dalle nostre parti, confermo: sono in numero crescente e hanno profili culturali molto elevati. Le destinazioni? Principalmente Australia e Canada, ma alcuni sono finiti anche a Dubai”.


Oltre al nostro italo – venezolano, i premiati sono: Vania Amorim (Brasile); Baldo Baldi (Argentina); Mario Carlos Biagi (Argentina); Lucas Del Chierico (Argentina); Silvio Gaggini (Belgio); Elena Ienco (Belgio); Sara Lucchesi (Canada); Giorgio Mei (Stati Uniti); Paolo Mori (Canada); Sergio Nibbi (Stati Uniti); Daniel Orsi (Canada); Anthony Gerlad Poli (Australia); Maria Amilda Rovai (Argentina); Josè Silva Cesaretti Siwady (Messico); Padre Giuseppe Viani (Brasile).