Coffaro parteciperà al rally Dakar 2012

CARACAS – Oltre al suo fascino naturale, l’edizione del 2012 del Rally Dakar avrà un motivo in più per gli appassionati di questa disciplina con la partecipazione dell’italo-venezuelano Nunzio Coffaro. Gli organizzatori di questa prova impegnativa hanno accettato la proposta del Team Azimut, di cui fa parte Coffaro, in questo modo saranno i primi ‘criollos’ che si presenteranno al via della famosa carovana.


Il Rally Dakar dal 2009 si è spostato in Sudamerica, tra Argentina e Cile, con partenza da Buenos Aires, giro di boa a Valparaiso e ritorno nella terra della pampa. Il team Azimut non è nuovo a questo tipo di imprese, ha nel suo curriculum tante partecipazioni a ‘carreras’ per fuoristrada. Nei giorni scorsi Coffaro e compagni hanno fatto vedere di che pasta sono fatti impressionando gli addetti al settore durante il MUD Rally Colombia. Il vincitore di questa prova avrà la possibilità di partecipare all’ ‘Andes Challenge’, che in questo 2011 si disputerà in Ecuador.


Tra le altre prodezze del Team Azimut ci sono le esperienze all’Outback Challenge in Australia (dove, con i suoi piloti, è riuscito a salire diverse volte sul podio e in questo 2011 si è laureato vice-campione), e alla prova Heroes del Arauca dove ha ottenuto il titolo e alla Guajira 800 in cui è arrivato terzo.


Nel Rally Dakar, Coffaro avrà come navigatore un’altro italo-venezuelano: Diego Colonnello. A bordo di una Toyota Hilux 2011 Coffaro e Colonnello tenteranno di stupire tutti.


Breve storia del Rally Dakar. La gara è stata ideata da Thierry Sabine, che dopo aver rischiato di perdersi nel deserto durante la Abidjan-Nizza (altra manifestazione off-road di livello mondiale), decise di creare un rally che percorresse la direzione inversa della Abidjan-Nizza.


Dal 1979 (anno della prima gara) la Parigi-Dakar ha toccato praticamente tutti i paesi dell’Africa nord-occidentale e parecchi paesi dell’Africa centrale e meridionale nel corso dell’edizione del 1992, quando la corsa arrivò addirittura a Città del Capo, in Sudafrica.


L’edizione del 1982 fu caratterizzata dalla costosissima missione internazionale di ricerca e salvataggio di Mark Thatcher, figlio dell’allora Primo Ministro britannico Margaret, smarritosi nel Sahara mentre partecipava alla competizione con la sua Peugeot 504. La notizia ebbe immediata e vastissima eco sui mass media di tutto il globo. Sua madre intervenne personalmente e, alla fine, il 14 gennaio 1982, un Hercules C-130 dell’aviazione militare algerina lo ritrovò.


Oltre all’indiscusso fascino questa competizione è tristemente famosa per la sua pericolosità, infatti molti piloti hanno perso la vita nel tentativo di compiere l’impresa, come ad esempio il campione toscano Fabrizio Meoni, vincitore delle edizioni 2001 e 2002, che è deceduto tre anni dopo l’ultimo successo. Anche la popolazione locale è stata spesso coinvolta in incidenti mortali mentre il fondatore della corsa, Thierry Sabine, ha perso la vita precipitando in elicottero.


Il rally Dakar in sudamerica. Nel 2008 l’edizione è stata annullata dall’organizzazione a causa della situazione di pericolo per gli europei in Mauritania, dove quattro turisti francesi erano stati uccisi il 24 dicembre; e precisamente quello Stato doveva ospitare otto prove speciali.


Nel 2009, la gara si è spostata in Argentina e Cile; curiosamente la gara delle auto è stata vinta per la prima volta da un africano, il sudafricano Giniel de Villiers.


L’edizione 2010 (1-16 gennaio) è stata disputata nello scenario sudamericano come nell’anno precedente: delle quattordici tappe sette erano sul territorio argentino e sette su quello cileno con partenza e arrivo a Buenos Aires e giro di boa ad Antofagasta in Cile. I vincitori della corsa sono stati gli spagnoli Carlos Sainz e Lucas Cruz nella categoria automobili, il francese Cyril Despres nella categoria moto, l’equipaggio russo formato da Chagin, Savostin e Nikolaev nella categoria camion e l’argentino Marcos Patronelli (dietro di lui il fratello Alejandro) nella nuova categoria quad.


Nel 2011 nelle moto ha vinto lo spagnolo Marc Coma, nei quads ha trionfato di nuovo l’argentino Patronelli, nella categotia auto si è imposta la coppia formata da Nasser Al Atti-Yah, del Qatar, e Timo Gottschalk, della Germania, mentre nei camion la vittoria è andata al team russo Kamaz.


L’edizione 2012 si disputerà dal 1 al 15 gennaio, e sarà la quarta volta per il sudamerica. La ditta francese ASO ha dato a conoscere che in questa opportunità saranno tre i paesi che ospiteranno la gara più impegnativa al mondo: Argentina, Cile e Perù.