Gilardino e Cerci accendono la festa viola

FIRENZE – Gilardino nel primo tempo, Cerci a inizio ripresa: la Fiorentina comincia nel migliore dei modi, con un successo e una prova solida (malgrado il gran caldo) con il Bologna sfortunato in due occasioni: quando ha colpito il palo con Krhin al 33’ del primo tempo poi con Diamanti su punizione al 32’ della ripresa. Due sussulti in mezzo ad una gara giocata senza grande ordine, continuità e mordente, in cui i viola hanno avuto almeno altre due nitide palle-gol e saputo amministrare senza troppi affanni malgrado l’infortunio di Gamberini che ha costretto Mihajlovic a far esordire il 18enne Nastasic.


Sulle note di ‘Glorie viola’ di Andrea Pazzagli, omaggio all’ex portiere del Milan cresciuto nel vivaio viola scomparso il 31 luglio a soli 51 anni, la squadra di Mihajlovic ha subito agguantato le redini del match. Assente Andrea Della Valle per problemi familiari la Fiorentina è stata accolta fra gli applausi da una curva Fiesole di nuovo compatta: Cassani (al debutto viola) è stato preferito a De Silvestri, Lazzari al posto dell’indisponibile Vargas in un centrocampo formato da Behrami e Montolivo che a giorni darà la risposta definitiva sul nuovo contratto, in avanti Gilardino sostenuto da Cerci e Jovetic assente dal campionato da un anno e mezzo. Bisoli, privo dello squalificato Ramirez, ha spostato Raggi a sinistra, arretrato Pulzetti e schierato Krhin come terzo di centrocampo, Di Vaio ovviamente finalizzatore (il capitano ha deluso, mai uno spunto o un pericolo fino al cambio con Acquafresca), alle spalle Kone e Diamanti. Proprio quest’ultimo sarà l’unico tra i rossoblù a cercare il gol e a macinare gioco.


I viola hanno meritato il vantaggio arrivato al 20’ con Gilardino di testa su cross di Pasqual: reduce da un’estate tormentata e due tribune di fila in Nazionale, il bomber ha festeggiato portandosi le mani alle orecchie.


Il raddoppio è arrivato subito dopo l’intervallo, con un gran tiro di Cerci su suggerimento di Jovetic che ha cercato tante volte la porta senza trovarla: l’ex romanista ha colpito il legno prima di vedere il pallone in rete.


Il 2-0 ha frastornato il Bologna che ha faticato a riassestarsi nonostante la grinta di Mudingayi e il talento di Diamanti: Bisoli ha cambiato qualcosa, l’ingresso di Acquafresca è parso un pò tardivo. Mihajlovic ha fatto esordire anche l’atteso Santiago Silva avvicendandolo con l’applaudito Gilardino: il tecnico viola voleva il terzo gol per sfruttare meglio le tante occasioni create.