Vettel domina a Monza e piange, la Ferrari di Alonso terza

MONZA – Chi se non Sebastian Vettel. E’ sempre lui, quello che giovanissimo trionfò sotto la pioggia nel 2008, a dettare legge nel Gran Premio d’Italia. E a nulla è valsa la super partenza della Ferrari di Fernando Alonso che ha combattuto fino alla fine per portare a Maranello l’ultimo gradino del podio.


L’ennesima vittoria della stagione targata Red Bull che porta il campione del mondo, che al momento della premiazione non regge all’emozione e scoppia in lacrime, ad un passo dal bis iridato. Per la gioia del ‘patrigno’ di pista Michael Schumacher che davanti al suo ex pubblico ha dato il meglio di sé, partendo alla grande e tenendo dietro per un bel pezzo entrambe le McLaren in stato di grazia con Jenson Button secondo e Lewis Hamilton quarto. Il sette volte campione del mondo chiude quinto davanti all’ex compagno ai tempi del Cavallino Rampante Felipe Massa. Pronti via ed è subito Alonso.


Lo spagnolo che scattava dalla quarta piazza sorprende tutti e si invola in testa azzeccando il corridoio libero sulla sua destra. Bene anche la Mercedes di Michael Schumacher che dalla ottava si catapulta in terza posizione. Alle loro spalle spalle però succede di tutto con la Hispania Racing Liuzzi, la Renault di Petrov, la Mercedes di Rosberg, l’altra Hrt di Ricciardo e la Virgin di D’Ambrosio protagoniste di un incidente a catena. Inevitabile l’ingresso della safety-car che per quattro giri e per la gioia dei ferraristi tiene la Red Bull di Vettel dietro alla Rossa dello spagnolo. La festa della torcida di Monza dura poco perché il campione del mondo all’uscita della macchina d’argento dà vita ad un ritmo insostenibile per Alonso che al quinto giro deve cedere il passo: il tedesco al giro 17 ha già 10 secondi di vantaggio. E mentre Vettel si impossessa del Gran Premio d’Italia, il compagno di team Webber dice subito addio al tracciato brianzolo per una collisione con l’altra Rossa di Massa alla Parabolica che gli porta via l’ala anteriore.


A dare spettacolo in avvio è l’ex Re Schumacher che tiene a bada le minacciose McLaren di Hamilton e Button dando vita ad una serie di sorpassi e controsorpassi all’ultima staccata fino alla prima sosta ai box. Fatti venti giri i big si fermano ai box e al ritorno in pista la situazione vede Vettel in fuga seguito a distanza di sicurezza da Alonso, Button e Schumacher che resiste da vecchio campione ai ripetuti attacchi di Hamilton. Alonso tiene ancora per un pò la seconda piazza fino a inchinarsi anche alla McLaren di Button che dopo la sosta n.2 e con un pò di prestazione in più non lascia scampo allo spagnolo. Che alla fine della gara rischia di perdere anche il podio, ma la bandiera a scacchi arriva prima che Hamilton potesse diventare davvero minaccioso. Buon per Alonso e per i ferraristi di Monza 2011 che, se per il titolo dovranno aspettare ancora, almeno potranno portarsi a casa il ricordo dell’inchino plateale dello spagnolo di Maranello per ringraziare tanto entusiasmo. E anche l’immagine indelebile delle lacrime di Vettel a bagnare una vittoria che sa di Mondiale.