Erdogan: “Israele? Un bimbo viziato. Si sente al di sopra della legge”

ANKARA – “Il nostro atteggiamento nei confronti di Israele è stato chiaro fin dall’inizio: scuse al popolo e al governo turco, indennizzo delle famiglie delle vittime (dell’attacco alla flottiglia della libertà ndr), revoca del blocco illegale imposto a Gaza. Ma questa posizione non è stata presa sul serio”.

E’ quanto afferma in una intervista a tutta pagina al quotidiano egiziano ‘al Shouruk’, il premier turco Recep Tayyip Erdogan, alla vigilia di una attesa visita in Egitto, prima tappa di un tour che lo porterà in altri due paesi della primavera araba, Libia e Tunisia. “Israele è abituato a non essere giudicato per i suoi comportamenti e ad essere trattato come se fosse al di sopra della legge. E’ diventato come un bambino viziato e non si accontenta di esercitare il terrorismo di stato contro i palestinesi, ma agisce senza senso di resposabilità e non vuol riconoscere che il mondo, quello arabo in particolare, è cambiato”, afferma il premier turco.

“Il nostro atteggiamento verso Israele è diretto ad un comportamento politico e non contro il popolo israeliano. Noi difendiamo la dignità del popolo turco e questo supera di gran lunga il nostro interesse alle relazioni con Israele”, precisa Erdogan. Alla domanda se la presenza di scorte navali turche nel Mediterraneo potrebbe aprire la porta ad una possibile provocazione della marina israeliana per portare la Turchia ad una confronto militare, Erdogan risponde che questa possibilità è “esclusa dal quadro regionale e internazionale”.

“Comunque la marina turca è pronta ad affrontare tutte le possibilità, anche le peggiori”, sottolinea il premier turco.