L’Italia scongela fondi per 2 mld e mezzo di euro

ROMA – L’Italia sblocca fondi, per un totale fino a 2,5 miliardi di euro, congelati alla Libia di Gheddafi. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri, Franco Frattini spiegando che il Comitato sanzioni Onu ha dato il suo via libera alla richiesta di ‘scongelamento’ arrivata dal Governo italiano.


– Roma – ha spiegato Frattini lasciando Tirana dove ieri era in missione – aveva chiesto al comitato sanzioni Onu di poter sbloccare i fondi congelati con la risoluzione 1970 per far fronte a richieste di risorse per la Libia. Il Comitato sanzioni Onu – ha spiegato il ministro – ci ha comunicato il via libera: si tratta di un’operazione che vale 2,5 miliardi di euro.


Si tratta di fondi legati al governo Gheddafi che erano stati ‘congelati’ con le sanzioni decise dall’Onu nella risoluzione 1970 – i fondi della Central Bank of Libya, della Libyan Investment Authority, della Libyan Foreign Bank, della Libyan Africa Investment Portfolio, della Libyan National Oil Company – di cui l’Italia aveva chiesto alle Nazioni Unite lo scongelamento per, aveva dichiarato, fare fronte alle necessità della popolazione libica.