MANCHESTER – La grande avventura della Champions League, dopo 21 anni di assenza dal più importante palcoscenico internazionale, è cominciata.
Il Napoli è a Manchester e stasera affronterà in uno dei templi del calcio inglese, l’Etihad Stadium, il Manchester City di Roberto Mancini e dello sceicco Mansour. E’ un risultato importante, inaspettato, clamoroso se soltanto si pensa che la squadra, appena da quattro anni è tornata in serie A. Ieri la giornata è stata dedicata al viaggio di trasferimento e poi, in serata, la conferenza stampa di Mazzarri e di Christian Maggio e all’allenamento di rifinitura. Quel che appare è che il Napoli, nonostante tutto, non trema. Lo dice Mazzarri, lo conferma Maggio, lo pretende tutto l’ambiente, sostenuto da una passione irrefrenabile che tra oggi e domani porterà in Inghilterra oltre tremila tifosi disposti a sacrificarsi e a soffrire fino in fondo pur di riassaporare la gioia del ritorno in Europa, con tanto di ingresso dalla porta principale.
Il Manchester City è uno degli spauracchi d’Europa. “Noi – ribadisce Mazzarri – conosciamo molto bene la forza del nostro avversario ma non possiamo e non dobbiamo avere paura di nessuno. Faremo la nostra partita, useremo i mezzi a nostra disposizione. Cercheremo di tagliare le fonti del loro gioco con il pressing e di sfruttare le caratteristiche dei nostri giocatori per far loro del male”.
Maggio appare non meno sereno e deciso del suo allenatore, a dispetto del pronostico che, ovviamente, non può che essere sfavorevole per il Napoli.
“E’ una questione di testa – dice il laterale destro della Nazionale – io ed i miei compagni siamo assolutamente pronti. Siamo sereni, sappiamo che la partita è difficilissima, ma sappiamo anche che le nostre possibilità di fare bella figura non sono poche”.
Mazzarri in conferenza stampa vuole far credere che soltanto stamattina deciderà la formazione. Però chiarisce che in difesa scenderanno in campo i tre di Cesena, cioé Campagnaro, Cannavaro ed Aronica. A centrocampo non nasconde che Gargano potrebbe sostituire Dzemaili “anche perché – ammette – non posso dimenticare che domenica ci attende la sfida con il Milan”.
Qualcuno gli ricorda le sue parole di qualche tempo fa e cioé che le forze delle squadre si misurano con l’entità degli ingaggi dei giocatori.
“Il calcio – ribatte il tecnico livornese – è sempre uguale. Ho uno zoccolo duro di calciatori che l’anno scorso hanno dimostrato in Europa di sapere mettere in difficoltà qualunque avversario. Sia noi che il Manchester City siamo al debutto in Champions ed entrambi siamo arrivati terzi in campionato. Dirò ai miei giocatori di non pensare a nulla e di essere concentrati solo sulla partita”.
Dall’altra parte, Roberto Mancini continua a predicare umiltà e a dirsi preoccupato perché il Napoli è un avversario pericoloso, da rispettare.
“Penso – spiega il tecnico dei Citizens – che ci attenda un incontro difficile, ma è solo una partita. Comunque noi abbiamo già disputato cinque incontri ufficiali e loro uno, e ciò può avvantaggiarci. Dobbiamo puntare alla qualificazione agli ottavi e giocare con esperienza, perché abbiamo tanti giocatori che hanno già disputato questa competizione”.
