Berlusconi: “Il debito è sostenibile ma l’opposizione ci rovina”

STRASBURGO – L’Italia ha “la possibilità di sostenere il suo debito pubblico, che è elevato, ed è eredità dei governi passati, e di pagarne gli interessi”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del suo incontro a Strasburgo con il presidente della Commissione europea, José Manuel Durao Barroso (“un incontro molto costruttivo, con soddisfazione massima da parte di tutti”, spiegherà dopo il premier), si mostra ottimista.


– Siamo un Paese forte – ha rivendicato parlando con i giornalisti – con un’economia solida; abbiamo un debito pubblico elevato, eredità dei governi passati, ma abbiamo la possibilità di sostenerlo e pagarne gli interessi e abbiamo soprattutto un sistema di famiglie e di imprese solido, risparmiatore.


Non solo.


– L’Italia ha delle banche assolutamente solide e un Pil che è formato da 6 milioni di imprenditori e quindi – ha sostenuto il premier – mettendo insieme debito pubblico e risorse private siamo appena appena al di sotto della Germania e prima di tutti gli altri paesi europei.


In questa fase di crisi economica, ha aggiunto, “l’Europa appare oggi al mondo come un problema, come una regione che ha un grande corpo, ma una testa piccola”. Ma la crisi attuale dei mercati può essere un’occasione “per modernizzare i nostri strumenti costituzionali, per i singoli Stati e per l’Europa”.


Quello con Barroso non è stato l’unico incontro della giornata europea del Cavaliere. Giornata iniziata con il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Incontro nato dall’esigenza di rassicurare i partner europei sulla bontà della Manovra, su cui Berlusconi si è detto ottimista.


– Tutte queste dichiarazioni dell’opposizione differenti dai fatti e dalla verità – ha sottolineato – ci costringono a rassicurare le istituzioni europee sui contenuti della manovra e sulle previsioni che noi facciamo.


Concetto ribadito anche durante la conferenza stampa congiunta col presidente:
– Assistiamo al paradosso per cui l’opposizione che condivide l’obiettivo del pareggio di bilancio – dice Berlusconi – critica la manovra con l’obiettivo di dare una spallata al governo, ma così dà una spallata all’Italia.


Quindi conferma che la manovra “andrà domani (oggi) in Aula alla Camera con la fiducia e sarà approvata senza cambiamenti. Il risultato sarà di saldi superiori a quelli concordati con la Bce”.


Il governo ha posto la questione di fiducia sulla manovra, in Aula alla Camera, ieri poco prima delle 13: oggi ci sarà il voto e in serata si dovrebbe avere il via definitivo al provvedimento.


– Si tratta di una manovra per 54 miliardi -ricorda il Cavaliere -. Il voto rappresenta un segnale importante, perché i saldi di finanza pubblica sono stati migliorati nel passaggio parlamentare. Non c’è stata nessuna retromarcia nel percorso di approvazione. In tre giorni e mezzo abbiamo formulato una manovra per 5 punti di Pil e raccolto le suggestioni di tutti, anche da parte del Pd.


Poi rassicura:
– Ho confermato al presidente Van Rompuy che terremo fede agli impegni e raggiungeremo il pareggio di bilancio nel 2013. Noi sentiamo l’euro come nostra moneta, è un compito di tutti noi difenderlo, perché è sulla moneta unica che si sta costruendo un processo di unificazione che va oltre l’Europa. L’euro è la nostra bandiera, e potrà rendere l’Europa protagonista delle vicende mondiali.
Poi chiude il suo intervento.


– Ringrazio il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy per la possibilità di discutere le decisioni assunte dal governo per arrivare alla parità di bilancio, che solo una volta nella storia italiana era stata raggiunta nel 1876 – ha detto ancora Berlusconi -. Ho confermato la ferma determinazione di mantenere fede all’obiettivo di azzerare il deficit e questo entrerà come obbligo costituzionale grazie all’ampia condivisione da parte di uno schieramento ampio.