Giovanardi: “Governo impugnerà sentenza inaccettabile”

ROMA – “Il governo impugnerà una sentenza inaccettabile che butta a mare 31 anni di processi e perizie”. Ad annunciarlo all’indomani della sentenza del giudice di Palermo che prevede un maxi risarcimento per i parenti delle 81 vittime della strage di Ustica per avere ostacolato l’accertamento della verità, è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, secondo cui la sentenza “di un giudice monocratico cancella il lavoro svolto finora, butta nel cestino la perizia Misiti” e percorre una strada in netta contraddizione con quanto stabilito dalla Cassazione.


– Abbiamo ottenuto tutta la documentazione Nato di potenziale interesse per la strage di Ustica – ha ricordato – da cui emerge che di tutti gli aerei in volo quella sera nessuno era nei pressi del Dc9.


Per Giovanardi “il problema è che la Libia non ha risposto mai a una rogatoria” e in passato “i libici hanno fatto esplodere due aerei in volo. Mentre inglesi e francesi hanno portato avanti un’azione durissima sul regime libico, in Italia tutti sono corsi dietro all’ipotesi di un aereo francese o americano lasciando perdere Gheddafi”.


Anche per il ministro della Difesa, Ignazio La Russa è “inevitabile il ricorso in Corte d’Appello”.
– Condivido pienamente – dichiara – quanto affermato dall’Aeronautica Militare, dove viene manifestata l’indignazione della Forza Armata per il tentativo di riaccendere dubbi e riaprire un caso chiuso, dopo un procedimento durato oltre 30 anni e conclusosi in Cassazione con assoluzione definitiva e formula piena per la non sussistenza del fatto di tutti i militari.


Gli alti gradi dell’arma azzurra criticano la decisione del tribunale di Palermo. Gli ex capi di Stato maggiore Leonardo Tricarico, Mario Arpino e Vincenzo Camporini esprimono ‘’meraviglia’’ per una sentenza che sembra “ribaltare’’ quanto accertato in giudizio penale.


– Il processo penale è durato 27 anni – fa notare Tricarico – per arrivare a una verità limpida e assolutoria rispetto all’Aeronautica: ora non si capisce come mai il ministero della Difesa venga condannato. Vuol dire che ogni cittadino vittima di un fatto delittuoso, che ritenga lo Stato responsabile dell’accaduto, può chiedere un indennizzo’. Ma se passa questo principio vuol dire che se esco di casa e vengo rapinato, posso chiedere un indennizzo a Maroni, perché non ha garantito la mia sicurezza.


In difesa della sentenza si schierano Pd e Idv. “E’ molto grave – sottolinea Walter Veltroni – che un ministro come Giovanardi continui nella sua personale, ostinata crociata contro la verità sulla strage di Ustica”. Per Veltroni è invece “necessario che il Governo italiano si impegni con serietà perché i Paesi Nato coinvolti collaborino fino in fondo, rispondendo alle rogatorie”.


Durissimo l’attacco del portavoce dell’Idv, Leoluca Orlando secondo cui “Giovanardi conferma la complicità politica ed etica del governo nei confronti degli assassini di Ustica”. Il sottosegretario replica ed annuncia querela.