Sarkozy, Erdogan e Cameron oggi a Tripoli

TRIPOLI – Petrolio e appalti della nuova Libia fanno così gola che ormai anche le ore sembrano contare: almeno così si direbbe vedendo gli interventisti leader di Francia e Gran Bretagna, Nicolas Sarkozy e David Cameron, accelerare i tempi di una loro visita a Tripoli.

Oggi saranno in Libia e potrebbero rubare la scena al premier turco Recep Tayyp Erdogan, atteso ufficialmente da giorni. Qui le nuove autorità sono ben disposte, nonostante abbiano in passato considerato “eccessivo” l’equilibrio pro-Gheddafi della diplomazia di Ankara.

Sarkozy e Cameron, secondo molteplici fonti, andranno a Tripoli e poi a Bengasi insieme al filosofo francese Bernard Henri-Levy. Con tutta evidenza, i due leader europei vengono ad incassare dividendi economico-petroliferi di un impegno politico-militare che ha trascinato la Nato ad appoggiare in maniera decisiva i ribelli anti-Gheddafi mentre la diplomazia turca del ministro degli esteri Ahmet Davutoglu mediava fino all’ultimo fra rais e rivoltosi con un approccio bilanciato che, dapprima, era stato apprezzato da molti ma, alla fine, era diventato controproducente di fronte al delinearsi di un vincitore: il Cnt che Ankara ha riconosciuto come “legittimo rappresentante del popolo libico” solo a inizio luglio.