“L’alloro: il simbolo degli imperatori”

Ho più volte spiegato, nella mia cucina salutare, l’importanza dell’utilizzo delle piante aromatiche per rendere i piatti leggeri ma gustosi.


Questa volta usiamo l’alloro, pianta originaria dell’Asia minore che si è diffusa e cresce spontaneamente in tutto il bacino del Mediterraneo.


E’ un sempreverde dai delicati fiori gialli a grappolo, lo possiamo trovare a cespuglio o ad albero e può raggiungere i 10 mt di altezza, legno omogeneo e compatto adatto ai lavori di intarsio.
Pianta sacra per greci e romani simbolo di vittoria e trionfo, ne intrecciavano corone per ornare il capo di imperatori, poeti e condottieri vittoriosi.


Chi non ricorda un’immagine di Giulio Cesare, di Dante Alighieri o di Napoleone Bonaparte con la corona di alloro sul capo.


Il laurus o lauréa era il nome latino dell’alloro, ecco perché ai giorni nostri si usa che il laureato, lo studioso che ha raggiunto la laurea come titolo di studio, viene festeggiato indossando la corona di alloro.
Il suo mito nasce da Apollo e Dafne. Il dio si invaghì della fanciulla e la inseguì ma prima di essere raggiunta la ragazza pregò Giove di salvarla, questi la accontentò tramutandola in una pianta di alloro.
La leggenda narra che per rispetto a Dafne i fulmini non colpivano la pianta e neanche la casa dove era stata piantata, ecco perché boschetti di alloro circondavano i templi.


In realtà è ancora molto usato nei giardini e nei parchi sia come pianta ornamentale sia per la sua gradevole fragranza aromatica che pare tenga alla lontana gli insetti.


Utile mettere le sue foglie secche negli armadi contro le tarme o in dispensa per allontanare le larve da riso e pasta. Ottimo per deodorare gli ambienti perché l’aroma delle foglie permane circa per un anno.
In Emilia Romagna producono il Laurino, liquore digestivo, una delle proprietà dell’alloro, ricco di vitamina C, calcio e ferro, ma è anche antisettico, stimolante, cura l’inappetenza e i dolori di stomaco.
E’ vero che è molto usato in cucina ma cosa ne dite di un bel bagno profumato spargendone alcune manciate nell’acqua tiepida? Buon relax.


Mariella Tallari