NAPOLI – Qui di seguito i passaggi salienti della telefonata tra Lavitola e Berlusconi del 24 agosto scorso, ora depositata dai pubblici ministeri di Napoli.
Lavitola: senta, io sto in Bulgaria, sto a Sofia con un telefono di qua, se intercettano pure questo è… che cazzo ne so..
Berlusconi: hai visto che avevo ragione io? dimmi
Lavitola: eh, sì, purtroppo sì, non lo so… io ho visto pure la sua dichiarazione, che lei ha aiutato questo ragazzo e così come…
Berlusconi: non non non facevo riferimento, tuttavia le cose che ho successivamente letto… che non esistono quindi sono… (…) sono tutte cose che non esistono e su cui io scagionerò naturalmente tutti
Lavitola: è per questo voglio dì, quello tutto nà… cioé voglio dì.. questo è parto di pura fantasia, perché oltretutto…
Berlusconi: sì, io non so quali sono le vostre affermazioni tra di voi che non conosco…
Lavitola: ma non credo che ci sia nessun tipo di affermazione
Berlusconi: ecco, comunque, insomma io non non… quando posso aiuto, quando non posso non aiuto e quando aiuto sono contento di poter aiutare… tutto qui
Lavitola: senza… senza ombra di dubbio… senta dottore. e… e… vabbé io mo sono fuori… a sto punto…
Berlusconi: …é… e resta lì… e vediamo un po’…uhm…
Lavitola: dopodiché proviamo a trovare il modo per contattarci…
Berlusconi: va bene
Lavitola: cerchiamo di non abbandonà a questo qua…
Berlusconi: certamente… certamente…d’accordo eh?
Lavitola: un bacione, dottore
Berlusconi: bene, buone vacanze
Lavitola: pure a lei grazie
Berlusconi: ciao