Dennis affonda i rosanero nel diluvio di Bergamo

BERGAMO – Un Palermo troppo molle per essere vero si lascia sbranare da un’Atalanta affamata di punti, che vince e risale a -2.


La partita all’ora di pranzo va di traverso ai siciliani, apparsi molto meno determinati rispetto a una settimana fa, quando avevano schiantato l’Inter. I bergamaschi ringraziano e ne approfittano, sfruttando al meglio le loro armi: l’aggressività che Colantuono sa imprimere alla squadra e la classe del mini fantasista Moralez, una costante spina nel fianco della difesa rosanero. A decidere la sfida è però un altro argentino, il centravanti Denis, fortemente voluto dal direttore tecnico Marino, che lo aveva già portato a Napoli.
Un’Atalanta grintosa, dunque, capace di sfruttare il valore aggiunto dei suoi sudamericani, compreso uno Schelotto capace di sgroppate a tratti irresistibili sulla fascia. Ad aiutare i nerazzurri ci si mette anche il maltempo, che prima costringe De Marco a interrompere per mezz’ora il match, e poi frena l’assalto del Palermo nel finale. Colantuono in avvio si affida all’estro di Moralez, che appoggia l’unica punta Denis.
Mangia risponde con il tandem Miccoli-Henandez. A centrocampo Acquah e l’ex Barreto fronteggiano Padoin e Cigarini.


La prima fiammata atalantina arriva dopo due minuti: Schelotto sbuca nel mucchio e colpisce di testa, ma la mira è alta. I nerazzurri ringhiano e pressano, il Palermo sembra spaventato. Moralez guizza sull’erba bagnata e al 12’ innesca l’azione che porta al tiro Padoin. Il destro del mediano si spegne sull’esterno della rete. Al 23’ l’Atalanta perde Lucchini, costretto a uscire in barella per un problema muscolare: dentro Capelli.
Il Palermo con il passare dei minuti si assesta, però non riesce ad arrivare dalle parti di Consigli. I problemi maggiori per i rosanero arrivano sulla fascia sinistra, dove Schelotto mette in croce Balzaretti: al 29’ l’argentino arriva sul fondo e centra per Denis, che però spreca tutto. Il centravanti fa centro quattro minuti dopo, quando sfrutta un assist in verticale di Bonaventura e in diagonale fulmina Tzorvas, non impeccabile nella chiusura sul primo palo. Il Palermo tenta subito la reazione: al posto di un appassito Alvarez entra Zahavi, decisamente più vivace. Ma l’Atalanta si chiude nel bunker e si porta negli spogliatoi il prezioso vantaggio.


La ripresa inizia sotto il diluvio: il campo si allaga e il palleggio del Palermo, già esitante di suo, rallenta ulteriormente. Mangia toglie l’evanescente Miccoli e punta su Pinilla. La pioggia non si ferma e al 21’ De Marco è costretto a interrompere la partita. Si riparte dopo mezz’ora abbondante, con il Palermo costretto a imbastire il gioco sul terreno fradicio. Per non restare impantanati i siciliani si affidano ai lanci lunghi, ma la difesa contraerea atalantina intercetta ogni pallone.


L’unico brivido per Colantuono arriva su calcio d’angolo, ma Migliaccio mette alto di testa. La reazione del Palermo è tutta qui. L’Atalanta arriva al novantesimo senza nemmeno faticare troppo e incassa meritatamente la prima vittoria stagionale: la penalità è quasi cancellata.